Sinner è spaziale, Taylor Fritz ‘solo umano’: Jannik vince anche le Atp Finals di Torino
Jannik Sinner batte Taylor Fritz (6-4, 6-4) e vince anche le Atp Finals di Torino, detronizzando Novak Djokovic. Ingiocabile. Non c'è altro termine per definire il livello altissimo di tennis che l'azzurro ha espresso contro un avversario che ce l'ha messa tutta per rendergli la vita dura, ma s'è dovuto inchinare (era successo agli Us Open e, sempre in questo torneo, nella fase a gironi) a un avversario fortissimo. Il match è stato spettacolare, merito anche dello statunitense che ha mostrato al mondo intero di non sfigurare al cospetto del ‘marziano' che s'è trovato di fronte. È solo ‘umano', come avrebbe mai potuto opporsi a quel fenomeno che in questo 2024 è stato eccezionale?
È stata una settimana fantastica – le prime parole a caldo di Sinner -, ho giocato il mio miglior tennis e ho alzato il livello ogni giorno. È fantastico aver vinto qui a Torino, davanti alla mia famiglia.
Il numero uno al mondo ha dalla sua l'euforia e l'entusiasmo del pubblico che esplode come una bolgia quando l'alto-atesino piazza colpo spaziali che provocano rabbia e frustrazione nell'americano, al quale va dato il merito di aver tenuto botta. In gergo si chiama onore delle armi, lo ha meritato in pieno uscendo a testa da un match che sulla carta era già segnato: nessuno avrebbe mai immaginato che Sinner potesse abbandonare il campo sconfitto, per giunta in casa e nell'ultimo appuntamento stagionale del circuito.
Mancava la ciliegina sulla torta per rendere questo 2024 eccezionale, lo ha fatto conquistando la 70ª vittoria dell'anno (mettendo in tasca anche un ricco montepremi di 4.6 milioni) e non è ancora finita. Il tempo di rifiatare poi ci sarà la Coppa Davis a Malaga, laddove l'Italia proverà a difendere il titolo conquistato nella precedente edizione.
È il 18° titolo in carriera per Sinner, l'8° stagionale
Partita perfetta, senza sbavature, da gustare tutta d'un fiato e da spellarsi le mani per lo show che Sinner e Fritz offrono agli spettatori che gremiscono il palazzetto dello sport e quelli accomodati sul divano a casa. Jannik ha dominato in assoluto il torneo di Torino, chiuso senza nemmeno perdere un set. E contro l'americano ha innestato le marce alte, risultando chirurgico nelle fase cruciali della partita. Al netto di scambi incredibili, il miglior Fritz non era sufficiente per avere qualche opportunità reale di mettere paura al numero uno al mondo: un break per set e una statistica al servizio pazzesca (14 ace e il 75% di prime in campo) hanno scandito il trend di un incontro a senso unico.
Per Sinner s'è trattato del 18° titolo in carriera messo in bacheca, l'ottavo stagionale e il primo nel torneo dei ‘maestri' dopo la finale persa 12 mesi fa con Djokovic. Grazie al successo alle Atp Finals Jannik fa il vuoto alle spalle anche nel ranking scolpendo un vantaggio di ben 4 mila punti sul 2° classificato, Zverev. L'Azzurro è diventato il terzo giocatore nell'epoca Open a vincere Australian Open, Flushing Meadows e Atp Finals dopo Federer e Djokovic. Adesso la Coppa Davis.