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Sinner e lo strano allenamento agli Australian Open: si lascia cadere dal tapis roulant, a cosa serve

Jannik Sinner agli Australian Open ha effettuato un allenamento particolare sul tapis roulant sotto gli occhi del suo team. Un lavoro speciale per diversi motivi.
A cura di Marco Beltrami
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Hanno fatto il giro dei social le immagini di un particolare lavoro di Sinner su un tapis roulant durante gli Australian Open. Quello che a tratti sembra un “giochino”, in realtà è un allenamento mirato a cui Jannik si sottopone sotto lo sguardo attento del preparatore atletico Marco Panichi e del fisioterapista Badio. Si può vedere il numero uno al mondo camminare o correre sul tappeto e poi fermarsi improvvisamente, lasciandosi dunque scivolare all'indietro fino al saltello necessario per la discesa.

L'esercizio di Sinner sul tapis roulant agli Australian Open

Un esercizio ripetuto più volte facendo dunque su e giù dal tapis roulant, con scatti, e blocchi repentini tenendo ben salda la postura. Un allenamento che può diventare anche "pericoloso" in quanto necessario un equilibrio e una padronanza del proprio corpo importante. Infatti il rischio di una caduta è sempre dietro l'angolo visto che il tappeto di fatto non si ferma mai. L'atteggiamento di Jannik comunque è sempre positivo e lo dimostrano i sorrisi condivisi con il suo team-famiglia.

A cosa serve l'allenamento di Sinner sul tapis roulant

Ma a cosa serve questa tipologia di lavoro? Si tratta di un esercizio che può avere molteplici funzionalità. In primis garantisce la possibilità di migliorare il proprio equilibrio a fronte di una forza contraria che tende a spingerti all'indietro, per questo il fatto di arrestarsi, comporta una grande stabilità, e un corpo perfettamente a proprio agio, con i piedi ben saldi. Tutto per migliorare la risposta ai cambi di ritmo, agli spostamenti e non solo.

Non bisogna dimenticare che in vista della nuova stagione iniziata in Australia, Sinner di comune accordo con il suo team ha optato per una novità importante. Infatti Jannik ha rinunciato alle famose cavigliere che lo hanno accompagnato negli ultimi anni, diventate un sostegno costante dal 2022. Una scelta mirata a liberare le caviglie e ad alleggerire ginocchia e soprattutto le anche, dove il tennista ha accusato qualche problema nelle ultime stagioni.

L'addio alle cavigliere di Sinner

Questo lavorando anche sulla propriocezione, ovvero il senso di posizione di movimento degli arti e del corpo e della forza, che si ha indipendentemente dalla vista. La capacità di "sentire" e di essere totalmente padroni del proprio corpo nello spazio circostante. Le cavigliere rigide, ovvero uno strumento esterno, rappresentavano in un certo senso un blocco per la propriocettività ai piedi, e per questo si è optato per l'addio con un lavoro specifico per migliorare equilibrio e tutto.

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