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Sinner e la curiosa routine prima della finale agli Australian Open: a cosa serve e perché è importante

Jannik Sinner prima della finale degli Australian Open contro Zverev ha effettuato una serie di esercizi specifici per la concentrazione e l’equilibrio con il preparatore Panichi e il fisioterapista Badio.
A cura di Marco Beltrami
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Come si è preparato Sinner alla finale degli Australian Open contro Zverev? In un video si può vedere Jannik alle prese con uno specifico lavoro senza racchetta, molto particolare. Sotto gli occhi del suo preparatore Panichi e del fisioterapista Badio, il numero uno al mondo si sottopone ad alcuni esercizi per l'equilibrio e la concentrazione. Fondamentale per un buon approccio al match. Una pratica che conferma la maniacale attenzione ai dettagli di Sinner e del suo team.

Gli esercizi particolari di Sinner prima della finale degli Australian Open contro Zverev

Il primo esercizio vede Sinner steso in posizione supina su un materassino e con la mano destra a coprire l'occhio destro. Il suo preparatore atletico Panichi fa calare lentamente una pallina da tennis con un elastico, e Jannik deve osservarla attentamente con l'occhio sinistro. Poi ecco che il numero uno al mondo si mette in piedi sulla gamba destra, con la sinistra alzata e le braccia larghe. Panichi gli mostra un pollice e il tennista si tiene in perfetto equilibrio, portando lentamente la testa all'indietro e in avanti. Dopo qualche secondo, il cambio gamba. Infine Sinner e Panichi uno di fronte all'altro con le braccia orizzontali sulle spalle e gli occhi chiusi, immobili.

A cosa servono gli speciali esercizi di Sinner con il preparatore Panichi

Ma a cosa servono questi speciali esercizi di Sinner con il suo fisio? Tutto lascia pensare che si tratti di un lavoro specifico su alcuni aspetti della sua preparazione pre-partita. Innanzitutto, un modo per migliorare l'equilibrio e la concentrazione. Focalizzare tutta l'attenzione su un obiettivo con la possibilità di tenere i muscoli distesi. Non solo dunque lavoro tecnico, tattico e fisico, ma anche focus sulla "testa" per cercare di arrivare in campo in uno status perfetto.

Questa particolare tipologia di allenamento ha un po' stupito anche gli addetti ai lavori. Per esempio ai microfoni di Eurosport, l'ex tennista Barbara Schett, volto noto dell'emittente ha spiegato: "È un lavoro un po' diverso rispetto a quello di altri giocatori, ma Marco (Panichi, ndr) e il fisioterapista sanno esattamente quello che stanno facendo. Penso che sia un lavoro fatto per aiutare a concentrarsi. Non sono una scienziata (ride, ndr), ma se funziona perché non farlo?"

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