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Torneo di Wimbledon 2024

Sinner e il rituale del rispetto: contro ogni avversario sconfitto ripete sempre lo stesso gesto

La reazione di Sinner a Wimbledon al momento dell’uscita dal campo di Shelton: Jannik ha riproposto ancora una volta la sua usanza gentile nei confronti dei rivali appena sconfitti.
A cura di Maurizio De Santis
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Il bel gesto di Sinner verso Shelton: molla le sue cose per dedicargli un applauso.
Il bel gesto di Sinner verso Shelton: molla le sue cose per dedicargli un applauso.
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La vittoria di Jannik Sinner contro Shelton a Wimbledon è stata una dimostrazione di forza e di classe non solo sportiva. Il colpo sensazionale, con il quale ha definitivamente schiantato la resistenza dell'americano, è arrivato nel lungo tie-break del terzo set scandito dalla rimonta portentosa dell'alto-atesino, legittimato da un finale altrettanto straordinario.

Il tributo di Sinner a Shelton a fine match

L'espressione di meraviglia del pubblico e lo scroscio di applausi hanno squarciato quel velo di magia e di buona sorte che aiuta i più bravi e gli audaci. Jannik Sinner sorride, ringrazia, si schermisce quando dice di essere stato fortunato poi fa un gesto che dimostra come saper vincere e rispetto profondo dell'avversario siano qualità fondamentali se vuoi essere in cima al mondo non solo per una questione di numeri e di ranking.

Un video rimbalzato in rete poco dopo il successo contro lo statunitense è la riprova di quanto sensibilità e buona educazione siano alla base di tutto. E di come, al netto di adrenalina e ferocia per la vittoria, Sinner li abbia fatti propri da tempo.

Il momento in cui Sinner si accorge che Shelton gli sta per passare davanti.
Il momento in cui Sinner si accorge che Shelton gli sta per passare davanti.

Cosa ha fatto? Un gesto delicato, apprezzabile. Era intento a sistemare le racchette nel borsone e quant'altro aveva con sé nella sua postazione poi, accortosi con la coda dell'occhio che Shelton stava uscendo dal campo passandogli davanti, s'è subito alzato, ha lasciato le sue cose e s'è prodigato in un applauso sincero verso lo sconfitto. Lo ha guardato e gli ha reso onore per la bella partita disputata.

La gentilezza di Sinner è sincera, lo aveva già fatto

La ‘gentilezza' di Sinner non è questione di etichetta o di pura immagine. Certi atteggiamenti non sono costruiti ma genuini, fa parte dell'etica di un campione. Lui è proprio così. A riprova di ciò sono altri episodi avvenuti di recente, a cominciare dal grande fairplay che ha contraddistinto il post-match contro Matteo Berrettini, superato dopo 4 ore di gioco. Il gesto liberatorio, lo sbuffo e la stretta di mano, il breve dialogo sotto rete e la carezza ricevuta da The Hammer sono una lezione di sport che prescinde dal risultato del campo.

Gli applausi di Sinner a Rune dopo la vittoria a Montecarlo in un match ricco di tensioni.
Gli applausi di Sinner a Rune dopo la vittoria a Montecarlo in un match ricco di tensioni.

Bellissima fu la reazione avuta a Montecarlo dopo aver battuto Rune: il pubblico lo fischiava, lui gli fece da scudo dedicandogli un plauso. Non incoraggiò l'umore della folla, non ne approfittò per consumare la sua vendetta dopo le provocazioni del danese: se vuoi essere il migliore in campo devi esserlo anzitutto dentro.

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