Sinner e gli altri: chi sono stati i 5 migliori sportivi italiani del 2023
Il 2023 è stato un anno in cui lo sport azzurro ha di nuovo dimostrato di essere in grande salute, risultando presente e lottando per la vittoria in tantissime discipline che poi quest’anno vedremo alle Olimpiadi di Parigi 2024. Difficile scegliere solo cinque atleti (infatti ci saranno delle sorprese) italiani che hanno brillato in maniera particolare in questa lunga stagione, ma con un lungo lavoro di cernita, lo abbiamo fatto.
Il primo nome impossibile da non citare è quello di Jannik Sinner, che insieme alla squadra italiana di tennis ha ricolorato d’azzurro la Coppa Davis dopo ben 47 anni. Insieme a questo, che è già un traguardo a dir poco storico, ha vinto il suo primo 1000 a Toronto, battendo in una fortunata coincidenza l’australiano Alex de Minaur, l’avversario che poi batterà anche nell’ultima partita in Coppa Davis e ha raggiunto la quarta posizione del ranking, eguagliando Adriano Panatta come miglior italiano di sempre. In poche parole oggi Sinner è un campione di grande livello, capace di lottare su ogni superficie per Master 1000 e tornei del Grand Slam e in odore di rivalità storica con l’altro ragazzo terribile del tennis, Carlos Alcaraz. Avere un campione del genere ha fatto scoppiare in Italia la tennis-mania, una boccata d’ossigeno in un panorama sportivo troppo schiacciato sul calcio.
Il secondo posto va al capitano di una squadra che anche in questo caso è stata capace di fare qualcosa di storico. Per la prima volta nella storia (parliamo di una competizione nata nel 1965 e che si disputa quasi ogni anno) la Nazionale di atletica leggera italiana ha vinto i Campionati Europei a squadre tenutisi a giugno a Chorzów, in Polonia. Tra le tante grandi prove a cui abbiamo assistito, quella di Gianmarco Tamberi è stata trascinante. Ha vinto la sua gara di salto in alto con un buon 2,29 ma soprattutto ha spinto, sostenuto, aiutato e partecipato emotivamente a quasi tutte le gare dei compagni, dimostrando con l’esempio e l’abnegazione cosa voglia dire essere il capitano di una squadra. Voleva quel titolo con grande energia e l’ha trasmessa a tutti e tutti si sono espressi al loro meglio. Poi nel mese di agosto ha vinto l'oro ai Mondiali.
Il terzo atleta di cui sottolineare l’annata agonistica è Federica Brignone, non solo per la sua capacità di vincere ma anche perché in questi ultimi mesi dell’anno ha iniziato una leggendaria corsa con Sofia Goggia per chi riesca a vincere più gare di Coppa del mondo. Brignone nel 2023 ha vinto quattro gare di Coppa del Mondo, l’oro nella Combinata mondiale e l’argento nello Slalom gigante, dimostrando di esserci sempre nei momenti che contano. Sofia Goggia invece ha vinto tre gare di Coppa del mondo, che associate alle tre vittorie in Discesa libera di fine 2022 l’hanno portata a dominare la coppa di specialità. Premiamo Brignone nello specifico perché sembra non solo essere più costante in più discipline, ma anche perché ha iniziato a smussare una polemica con la stessa Goggia che poteva deflagrare in uno scontro davvero inutile per entrambe. Nello sport non serve per forza di cose l’amicizia, nemmeno fra compagne di squadre, ma basta il rispetto e la voglia di migliorarsi.
Una delle atlete più vincenti del 2023 è una meraviglia che tutto il mondo ci invidia, Sofia Raffaeli, una delle tre migliori ginnaste al mondo in questo momento. Se mettiamo insieme gare di Coppa del Mondo, Europei e Mondiali, Sofia non è mai scesa al di sotto dell’argento nel Concorso generale, vincendo fra tutte queste competizioni principali 5 ori al cerchio, 2 alle clavette, e 1 alla palla e al nastro (oltre a tanti argenti e bronzi nelle singole specialità), esagerando poi nella tappa di Coppa del mondo di Tashkent, in cui ha vinto 5 ori su 5 tra concorso individuale e singole specialità, riuscendo in qualcosa di storico mai riuscito a nessuna ginnasta italiana. Soffia Raffaeli è ormai da alcuni anni una punta di diamante del nostro sport e questo 2023 sempre in cima lo ha dimostrato.
Per il quinto slot i candidati sono tanti, da Tommaso Marini, nuova grande speranza del fioretto uomini azzurro ad Alice Volpi, dominatrice invece del fioretto donne, passando per la nostra Nazionale di nuoto sempre competitiva ai massimi livelli, ma è giusto premiare un pugile, un pugile molto forte e capace anche di fare show sul ring, come non ci capitava da anni. Il suo nome è Aziz Abbes Mouhiidine, ha una storia meravigliosa di amore e condivisione, ma soprattutto una capacità di muoversi sul ring e mandare in confusione l’avversario che pochi hanno al mondo. Quest’anno ha vinto un argento mondiale, battuto in maniera “non nettissima” dal russo Muslim Gadzhimagomedov e dominato i Giochi Europei. Ha uno stile unico, tagliente, rapido, a volte superbo ma sempre consapevole. Insomma è un campione e questo campione ora ha un sogno, vincere l’oro nella categoria dei pesi massimi a Parigi 2024, inserendosi nella lista insieme a gente come Joe Frazier, George Foreman, Teofilo Stevenson, Felix Savon, Oleksandr Usyk. Un grande pugile, per un grande sogno.