Sinner è già carico per le ATP Finals: colpo imbarazzante contro Medvedev, Jannik se la ride
Jannik Sinner è già caldo per le ATP Finals di Torino. Il tennista italiano che è stato inserito nel gruppo verde della prestigiosa competizione di fine stagione con Djokovic, Rune e Tsitsipas si è allenato al PalaAlpitour con Daniil Medvedev. Non sono mancati i momenti degni di nota: strepitoso in particolare un punto del giocatore azzurro che ha lasciato interdetto il russo.
Non ha scelto un compagno di allenamento banale dunque Jannik. Sul cemento piemontese dell'impianto che ospiterà le Finals, l'altoatesino ha lavorato con la sua ex bestia nera, superata due volte consecutive ultimamente in altrettante finali, prima a Pechino e poi a Vienna. Un test di alto livello considerando l'attitudine di Medvedev su questa superficie. I due tra l'altro, almeno per ora non si affronteranno visto che si trovano in due gruppi diversi. Daniil è nel gruppo rosso con il connazionale Rublev, Zverev e Alcaraz.
Eccezionale in particolare uno scambio concluso da Jannik Sinner in maniera magistrale. Il numero uno del tennis italiano dopo uno botta e risposta intenso è sceso a rete. Il suo rovescio incrociato sembrava aver messo in difficoltà Medvedev che si è inventato un colpo strettissimo con la pallina che è caduta proprio a ridosso della rete dalla parte dell'avversario. E qui il nostro portacolori si è inventato un'eccezionale demi-volée con la palla che è andata a "morire" morbidamente nella metà campo avversaria.
Il russo è rimasto molto sorpreso dalla bellezza del colpo di Sinner, frutto di talento e fortuna. Infatti Jannik ha reagito con una risata, proprio a sottolineare la prodezza accompagnata dall'ovazione dei presenti. Medvedev ha preso molto sul serio questo allenamento con un avversario che conosce molto bene.
Basti pensare infatti che Daniil ha anche trovato il modo di litigare e discutere animatamente con il suo allenatore. Tutto durante una sessione di allenamento sul servizio, con il russo che ha avuto da ridire e non poco con il suo coach piazzatosi vicino a lui. Che sia una partita o una sessione di lavoro extra per lui non fa differenza insomma.