Sinner costruisce il suo tennista perfetto, lucidità impressionante: ci sono dei modelli a sorpresa
Jannik Sinner alle ATP Finals giocherà contro Djokovic dopo aver battuto Tsitsipas. Nel frattempo il tennista italiano si allena a Torino e ne approfitta anche per regalare spettacolo davanti alle telecamere. In un rapido botta e risposta con Lisa Offside, per Sky Sport, Sinner ha dimostrato di avere le idee chiare sulle sue preferenze tecniche, e non solo. Impressionante la velocità con cui ha scelto colpo per colpo, i migliori tennisti per disegnare quello che sarebbe il giocatore perfetto. E se non avesse giocato a tennis? Jannik si sarebbe dato al calcio, per sentirsi meno solo
L'altoatesino è stato posto di fronte ad una rapida scelta tra due proposte in questo particolare siparietto. Sinner ha potuto così dichiarare di gradire più il servizio e dritto che il serve and volley, più il passante che la volée, più Wimbledon e gli US Open che Roland Garros e l'Australian Open, e così via. Ha rivelato anche di aver rotto solo due racchette in tutta la carriera, pur essendo assolutamente contrario ai "gesti di stizza" in campo.
Non ha temuto di manifestare nemmeno il suo favore per Alcaraz rispetto a Djokovic, e per Federer rispetto a Nadal, Sinner che ha individuato poi in Hurkacz il miglior amico nel circuito. E se dovesse sognare in grande Jannik dove vorrebbe arrivare: meglio la prima posizione del ranking ATP o il grande Slam? Nessun dubbio per il tennista italiano al quale piacerebbe vedersi in cima alla classifica. Tutto sempre con grande umiltà, visto che quando gli è stato chiesto se a suo dire potrà o meno vincere 25 titoli? Lui ha reagito: "25 sono tanti, speriamo e proviamo a superare questo numero".
Ma cosa avrebbe potuto riservare la vita a Sinner se non avesse fatto il tennista? Sempre una disciplina sportiva per Jannik che tra lo sci e il calcio preferisce il secondo per un motivo particolare: "Calciatore perché così sto un po’ più in compagnia".
Quando si tratta poi di definire il tennista perfetto, analizzando colpo su colpo la sua lucidità è impressionante. Per ogni colpo Sinner ha le idee molto chiare e infatti risponde velocissimamente: "Dritto: Nadal. Rovescio: Djokovic. Passante: Alcaraz. Gioco a rete: Federer. Palla corta: Alcaraz. Spostamenti: Djokovic. Tenuta fisica: Monfils. Tenuta mentale: Nadal. Servizio: Kyrgios".
Sorprendente soprattutto la scelta sul servizio, ricaduta sull'australiano Kyrgios che sicuramente apprezzerà e quella sull'atletismo con la preferenza per Monfils. Due top giocatori, ma non due dei big three. Di certo non comunque una scelta campata in aria, visto che l'australiano ha una varietà notevole con la sua battuta con cui non offre mai punti di riferimento, e il francese è dotato di un'elasticità fuori dalla norma. E non solo perché Jannik avrebbe avuto anche il nome giusto per un'altra caratteristica: "C’è anche la risposta volendo, ma…. Va bene così". E tutto si chiude con una bella risata.