Sinner cancella il Roland Garros e si dà un consiglio per il futuro: “In campo devo essere felice”
Non bisogna mai mettere troppa pressione a dei giovani tennisti, nemmeno quando hanno raggiunti grandi traguardi. Jannik Sinner a Parigi tanta pressione ce l'aveva, i risultati del 2023 e un buon tabellone lo facevano sognare in grande, ma i suoi sogni di gloria sono finiti addirittura al secondo turno. Una sconfitta fragorosa contro Daniel Altmaier lo ha messo fuori dal Roland Garros. Una partita epica, durata oltre 5 ore, che per un bel po' Jannik non dimenticherà perché di occasioni ne ha avute parecchie. Dopo la partita in conferenza stampa il tennista italiano ha parlato del match e del suo stato d'animo dicendo delle parole forti e soprattutto precise.
Un 2023 di alto livello, anche se le ultime settimane non sono state brillantissime. La stagione sul rosso era iniziata alla grande a Montecarlo, dove perse una semifinale polemica con Rune, poi i quarti a Barcellona non giocati, il forfait a Madrid e l'eliminazione precoce a Roma. Ma gli Slam, come si dice spesso, e a ragione, sono un'altra cosa. Sinner parte bene e dopo la sconfitta di Medvedev sa di essere il tennista con la classifica migliore nell'ultimo quarto di finale. La semifinale era diventato l'obiettivo. Ma di mezzo si è messo Altmaier, giocatore che fino a giovedì conoscevano solo i veri appassionati.
Questo tedesco di 25 anni, numero 79 al mondo, se l'è giocata al massimo. Non ha mollato mai. Un tie-break vinto a testa, poi il 6-1 per Sinner. La partita sembrava dalla parte dell'italiano che recupera un break di svantaggio nel quarto, toglie la battuta nuovamente all'avversario e serve per il match, ha pure due matchpoint, ma non chiude. Perde un altro tie-break e in un folle finale di quinto set cede 7-5 dopo più di cinque ore e venti minuti di gioco.
Altmaier ha pianto dopo la partita, Sinner era invece abbattuto, triste per non essere riuscito a vincere un incontro che a un certo punto era diventato ampiamente alla sua portata. In conferenza stampa da ragazzo onesto qual è Sinner ha parlato della partita e di come l'ha affrontata: "Forse il mio atteggiamento non era quello giusto. Di solito io sono felice di essere in quella posizione, di lottare. E invece stavolta non sentivo quella felicità, di solito sorrido dentro. Quindi, se mi devo portare a casa una lezione da questo torneo è che quando scendo in campo devo essere sempre felice, perché vedo che così funziono meglio".
Jannik sa bene che ora deve staccare la spina per qualche giorno, tirare una linea velocemente, e pensare alla stagione sull'erba, che può regalargli soddisfazioni: "Al rosso mi sono abituato in fretta e sono contento di aver raggiunto la semifinale a Montecarlo. Nella mia testa c'era di fare una buona stagione perché mi sentivo bene, purtroppo non è andata come volevo. Forse devo imparare a ragionare in un modo diverso. Ci sono ancora tante occasioni. Non sono certo due tornei andati male che possono rovinare una stagione".