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Australian Open

Sinner batte Daniel, si qualifica agli ottavi degli Australian Open

Jannik Sinner batte Taro Daniel 3-1 (6-4, 1-6, 6-3, 6-1) e passa agli ottavi di finale degli Australian Open. Nel prossimo incontro sfiderà l’idolo di casa De Minaur.
A cura di Maurizio De Santis
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Jannik Sinner batte Taro Daniel 3-1 (6-4, 1-6, 6-3, 6-1 i parziali dei set) e si qualifica agli ottavi di finale degli Australian Open (in tabellone affronterà l'idolo di casa De Minaur). Per il sesto Slam di fila almeno due italiani (venerdì ci è riuscito Matteo Berrettini) superano lo sbarramento del turno, è la terza volta negli ultimi cinque anni. Un traguardo raggiunto dall'alto-atesino nel terzo Slam su quattro: gli manca solo il palcoscenico d'eccezione di Wimbledon ma per esplodere anche sull'erba inglese gli occorrerà ancora del tempo. "Devo imparare a tenere un certo livello per tante ore", dirà a caldo nelle interviste. Magari ce la farà seguendo i consigli di John McEnroe che sembra volerlo prendere sotto la sua ala protettiva.

Il futuro è oggi: l'alto-atesino ne ha aggiunto un altro pezzetto liberandosi della resistenza dell'avversario giapponese (29 anni – quasi dieci in più rispetto a Sinner – e numero 120 al mondo) che non ha mai mollato nemmeno quando – sul 5-1 al 4° set – ha sentito l'asfalto del Melbourne Park sgretolarsi sotto i piedi. Ha tenuto duro, provato a restare in partita tant'è che a Sinner sono serviti ben 3 match point per chiudere l'incontro.

Gli ultimi scambi, gli ultimi istanti di un match scandito dagli alti e bassi dell'italiano, da errori grossolani e blackout improvvisi bilanciati da scatti d'orgoglio e colpi di talento, spiegano bene la trama della gara (e della prestazione offerta) scivolata via tra qualche brivido di troppo, gli "oh" di meraviglia del pubblico nipponico a corredo della tenacia di Daniel e la capacità dell'azzurro conservare nervi d'acciaio anche quando avrebbe voluto spaccare la racchetta.

La fase decisiva del match tra Sinner e Daniel, l'ultimo colpo dà la vittoria al tennista alto-atesino
La fase decisiva del match tra Sinner e Daniel, l'ultimo colpo dà la vittoria al tennista alto-atesino

Un match facile sulla carta che Sinner ha avuto spesso in pugno senza mai riuscire ad azzannare Daniel. Gli è successo nel primo set quando, sul 3-0 e dopo una partenza bruciante, ha incassato il 3-3 poi fatto fatica per vincere 6-4. Dalla tribuna il suo team rumoreggia, dal campo Sinner chiede silenzio e pazienza. Morderanno la lingua e terranno mani sulla bocca nella seconda frazione andata presto alla malora (6-1 per il giapponese). Il sospiro di sollievo arriverà solo dopo, poco alla volta e a fatica. Fatica perché tiene a bada il servizio dell'avversario, lo lascia sfogare, ne addomestica il furore ma non sfrutta palle break.

È il momento decisivo del duello, la corrente cambia direzione nonostante Daniel resti aggrappato all'incontro sempre: dopo due ore di gioco il vento soffia in favore di Jannik e il giapponese ha perso potenza nelle gambe. Ha dato tutto e si spegne alla distanza. A Sinner non resta che una tattica: sfiancarlo ancora lasciandolo correre da una parte all'altra del campo, fino al 6-1 che vale gli ottavi.

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