Sinner ai quarti del Miami Open, parte male con O’Connell poi si fa un discorso: “Svegliati”
Jannik Sinner è ai quarti al Miami Open. Il tennista italiano numero 2 del tabellone ha battuto in due set O'Connell prendendosi la rivincita dell'unico precedente perso nel 2021. L'azzurro è partito male, ma si è poi riscattato con il passare dei game imponendosi con il risultato di 6-4, 6-3. Un buon test per Sinner che ha mostrato anche grande sensibilità quando è intervenuto per guidare i soccorsi per uno spettatore che si era sentito male sugli spalti. Jannik è l'ultimo italiano rimasto in gioco dopo l'eliminazione di Arnaldi e Musetti per mano di Machac e Alcaraz.
Eppure la serata non era iniziata benissimo per Jannik che per grandi meriti dell'avversario si è ritrovato sin da subito sotto di un break. Quasi innervosito il giocatore numero tre del mondo che ha anche chiesto consigli al suo angolo, trovando in Cahill l'indicazione di lavorare la palla sul rovescio per prendersi la rete. Ha sofferto in particolare la mancanza di ritmo garantitagli dall'australiano, e da qui sono nati diversi errori soprattutto di dritto.
A poco a poco però ecco che è suonata la sveglia, con lo stesso Sinner che ad un certo punto, dopo un doppio fallo sul 4-4, si è detto "Svegliati!". Effettivamente la musica è cambiata con l'altoatesino che è cresciuto e non poco di rendimento, andandosi a prendere il primo set. Nel secondo poi è successo di tutto: prima la pallinata involontaria al suo fisioterapista sugli spalti, e poi il malore sugli spalti per un Sinner che non si è lasciato destabilizzare.
6-4, 6-3 in suo favore e ottavi superati per Sinner che ora se la vedrà con il giustiziere di Matteo Arnaldi, ovvero il ceco Machac. Quest'ultimo sta disputando un ottimo torneo e si è sbarazzato in scioltezza del ligure. Non ci sono precedenti tra i due che giovedì torneranno in campo per una sfida che metterà in palio la semifinale. Un appuntamento da non fallire per uno Jannik che sta dimostrando anche un carattere notevole: dopo Griekspoor un'altra sfida vinta, dopo un'inizio complicato.