Sinner agli Australian Open tra i favoriti e le incognite: il caldo, i 5 set, la nuova racchetta
Jannik Sinner è pronto a tornare in campo questa notte alle 2 nella sua prima gara del 2024. Negli occhi dei tifosi e degli appassionati di tennis ancora la gioia dell'altoatesino che insieme al team azzurro ha trionfato in Coppa Davis. Il nuovo obiettivo sono ora gli Australian Open, torneo prestigiosissimo che Sinner sta preparando al meglio da tempo. Una sola settimana di vacanza per lui prima di tornare nuovamente ad allenarsi proprio per far fronte alle insidie che si ritroverà di fronte in Australia: dal caldo ai 5 set fino all'incognita della nuova racchetta al quale dovrà inevitabilmente abituarsi.
Non sarà facile per Sinner che però con impegno e costanza si è misurato subito con il clima australiano evitando Brisbane e Adelaide per concentrarsi solo e unicamente agli Open che vedranno protagonista questa notte il numero 4 del mondo sul circuito di Melbourne affrontando l’olandese Botic van de Zandschulp, numero 59 del ranking. Esordio non facile per Sinner contro il classe 1995 che lo scorso novembre superò Arnaldi nel match iniziale prima della rimonta guidata proprio da Jannik tra il secondo singolare e il doppio. Ma Jannik in questo caso gode anche della fiducia delle statistiche che lo vedono come secondo favorito per la vittoria finale.
Un algoritmo infatti, basato sul sistemo dell'ELO, vede il tennista italiano solo alle spalle di Djokovic per il successo finale. Una percentuale più alta di Jannik ce l'ha, manco a dirlo, proprio il serbo che a Melbourne ha vinto la bellezza di 10 volte. L'impresa di certo non sarà semplice anche perché ogni match ha la sua storia ma è chiaro che i numeri possano essere un'ulteriore iniezione di fiducia per l'altoatesino. "Sono venuto qui abbastanza presto, da una settimana, il tempo è bello, fa caldo – ha detto Sinner in conferenza stampa -. Ho giocato un paio di partite in esibizione a Kooyong". Il clima australiano può essere un avversario ostico per Sinner e proprio per questo ha voluto tastare subito il terreno per non incorrere in problemi in gara. Omar Camporese, stimato maestro e commentatore per la Rai, a Fanpage infatti spiegò:
"Dire che può diventare numero 1 e vincere uno Slam… attenzione – a proposito di Sinner – Questo perché gli Slam sono in condizioni diverse: al caldo, all’aperto, tre su cinque e viene fuori anche una componente fisica, mentale e lì diventa più difficile". Sinner arriverà dunque agli Open d'Australia subito dopo una preparazione certosina e oltre al caldo dovrà badare bene anche a far fronte ad altri ostacoli. Ad esempio la sua nuova racchetta al quale dovrà inevitabilmente abituarsi. Si tratta dell'ultima versione della Speed MP, modello che l'altoatesino conosce molto bene avendolo utilizzato praticamente da sempre. I dettagli faranno inevitabilmente la differenza. Basti pensare che la nuova racchetta di Jannik sarà più leggera di 10 grami (300 contro 310 grammi della Pro), con un reticolo corde con la maglia più larga, ovvero 16 verticali e 19 orizzontali contro le 18 per 20 di quella di Djokovic. L'azzurro potrà contare anche su una nuova tecnologia e ulteriori parti del telaio in carbonio come l'estremità del manico.
Questa novità aiuta i giocatori a migliorare il feeling con l’attrezzo sempre più piacevole e maneggevole al tatto. Contro van de Zandschulp dunque Sinner sperimenterà diverse variabili di gioco. Oltre al caldo e la nuova racchetta anche i cinque set previsti agli Open d'Australia, correlati inevitabilmente alle temperature, saranno dunque un bel banco di prova per lui. Nelle ultime uscite infatti l'azzurro ha riscontrato maggiore fatica perdendo le ultime due/tre gare al quinto. Si tratta chiaramente di una questione fisica e bisognerà capire se ora in Australia riuscirà a reggere. Sinner ha lavorato molto in Spagna al caldo per abituarsi alle temperature e per questo sarà importante capire ora quale sarà l'impatto in campo a fronte di match di certo più lunghi e dispendiosi.