Sinner ad Alcaraz: “Qual è il mio colpo peggiore?”. Carlos non ha dubbi, risponde in un attimo
Domenica sono iniziate le ATP Finals di tennis a Torino: Jannik Sinner ha esordito bene battendo Alex de Minaur, mentre Carlos Alcaraz – che è stato sorteggiato nell'altro girone – è stato clamorosamente sconfitto lunedì da Casper Ruud. Prima dell'inizio del torneo, l'ATP ha messo di fronte i due campioni della racchetta, chiedendo loro di rispondere ad una serie di domande, uguali per entrambi e poste l'uno all'altro: dal soprannome in spogliatoio dell'avversario, al suo colpo migliore, per arrivare a quello peggiore. A quest'ultima domanda Alcaraz ha risposto senza esitazione ‘"la volée", trovando l'approvazione dell'altoatesino.
Botta e risposta tra Alcaraz e Sinner: "Cosa fa di me un campione?"
Il video comincia con i due che arrivano per sedersi di fronte, con in mezzo il trofeo delle Finals: "Non lo voglio toccare, porta sfortuna, giusto?", dice lo spagnolo, evitando accuratamente di farlo, mentre anche Sinner gira ugualmente al largo dalla coppa.
Poi si parte con le domande: "Jannik, cosa fa di me un campione?", gli chiede Alcaraz. "Molte cose, ma direi la tua mentalità ed etica del lavoro", replica il fuoriclasse azzurro. Tocca poi al tennista di Murcia rispondere alla stessa domanda: "Tante cose, la tua mentalità, il modo in cui giochi sia nei momenti buoni che in quelli cattivi".
Carlos svela il soprannome di Jannik in spogliatoio: "Carota", "Tu invece sei la bestia"
Jannik ringrazia e parte con la domanda successiva, ovvero se Alcaraz ha un soprannome per lui nello spogliatoio: "Ti chiamo come fanno tutti, carota", è la risposta dello spagnolo. "È facile", concordano i due ridendo. "Tu invece sei una bestia, è il soprannome che ti si adatta molto bene. La bestia sta arrivando ed entri tu…", dice a sua volta il bolzanino di Carlos, che incassa tutto contento: "Ok, lo prendo".
Arriva poi il momento del colpo che ognuno dei due vorrebbe prendere dall'altro. "È molto facile – parte per primo Sinner – è la tua palla corta, che passa di tanto così sopra la rete (fa il gesto di un piccolo spazio con le dita), perché no". "Io prendo il tuo rovescio – dice invece Alcaraz all'italiano – col tuo rovescio sarà un po' più facile ogni giorno".
Alcaraz a Sinner: "Il tuo colpo peggiore è la volée", "Era facile…"
Jannik poi chiede cosa voglia dire quella dicitura ‘savage mode' che legge sul foglio datogli dall'ATP e gli spiegano che è perché le domande diventano "più piccanti". Sinner infatti chiede subito ad Alcaraz quale colpo invece non prenderebbe da lui: "La tua volée", risponde in un attimo Carlos tra le risate, mentre l'azzurro replica che "questo era facile" e – conoscendolo – starà pensando che dovrà lavorare tantissimo per fargli cambiare idea.
Poi tocca a Jannik rispondere alla spinosa domanda sul colpo debole dell'avversario: "Sono in una brutta situazione, perché tu fai tutto bene… il tuo servizio, se devo scegliere un colpo, ma è una scelta difficile". "Sono d'accordo", dice a quel punto Alcaraz.
La grande stima tra i due campioni: parole sincere
"Qual è la parte peggiore del giocare contro di me?", è la domanda successiva, fatta prima dallo spagnolo all'italiano: "Che tu devi fare il punto tre volte, ogni volta… tu corri così veloce, è incredibile – gli dice Sinner – In più, tu non molli mai". Complimenti ricambiati con grande sincerità dall'iberico a Sinner: "Tu giochi ogni punto allo stesso modo, 9 0ppure 10 in una scala da 1 a 10. Sai, è incredibile, tu non sbagli, a volte è un incubo".
In occasione dell'ultima domanda fa tutto Jannik: "Chi è vestito meglio proprio adesso? Vado con te", dice a Carlos alzandosi dalla sedia e salutando tutti.