Shelton e Kotov iniziano una faida in campo a Roma: il pubblico italiano decide da che parte stare
Anche sui campi secondari degli Internazionali d'Italia si disputano incontri che racconte e creano storie importanti, così è stato per quello che hanno disputato l'americano Ben Shelton e il russo Pavel Kotov, che si è inimicato l'avversario e il pubblico dopo una discussione con il giudice di sedia.
Kotov viene ammonito e si arrabbia con l'arbitro
Tutta fila liscio, a livello comportamentale, nei primi due set. Kotov si prende il primo per 6-4, Shelton il secondo per 6-3. La posta è grossa. Perché l'americano non è uno specialista del rosso, ma ci sta provando e a Roma spera di fare strada. Il russo invece non è un tennista di livello, ma è un giocatore ostico da affrontare. Non sorprende che l'incontro si decida al terzo, nel quale i toni si alzano e le parole volano.
Kotov si infuria quando l'arbitro dell'incontro gli infligge un penalty point mentre Shelton è al servizio. Il motivo? Il russo ha perso troppo tempo tra un servizio e l'altro e per questo è stato punito. Kotov non ci sta, sospende l'incontro, si avvicina all'arbitro e inizia a discutere, mentre il pubblico inizia a fischiare. Shelton non è contento, non vuole la gazzarra né l'interruzione. Il pubblico si schiera dalla parte dell'americano. Mentre il giocatore russo si siede, stoppa il match e chiede di parlare con il supervisor.
Shelton vince e imita Kotov, che se la prende
Da quel momento in poi i toni sono sempre più alti. Kotov è furioso perché capisce, e non ci vuole molto, che tutto il pubblico sostiene l'avversario. Tutti per Shelton al Foro Italico. Ben si arrabbia quando il russo fa il servizio da sotto, lui ci arriva, risponde, ma perde il punto.
Il break decisivo arriva, comunque, poco dopo, lo fa Shelton che quando chiude l'incontro festeggia come se avesse vinto ben più che il match d'esordio agli Internazionali di Roma. Il giovane talento americano celebra l'incontro con tutti i crismi, ma lo fa soprattutto imitando l'esultanza di Kotov, che ovviamente non la prende bene. La stretta di mano tra i due è freddissima. Poi Shelton va a festeggiare con chi lo ha fortemente sostenuto durante il match.