Shelton batte Sinner, lo elogia e festeggia alla sua maniera: dopo la vittoria ha fatto il suo gesto
Jannik Sinner è stato sconfitto negli ottavi di finale del torneo 1000 di Shanghai. L'azzurro è stato battuto da Ben Shelton, un ragazzo in grande crescita. Anche se c'è la sensazione che se avesse avuto più birra in corpo le cose sarebbero potute andare molto diversamente. In fondo il ko è arrivato in un pazzo del tie-break del terzo set. Per Shelton questa è la vittoria più pesante della carriera, in termini di classifica dell'avversaria, e naturalmente l'ha celebrata a modo suo.
Una partita bella, nonostante qualche errore di troppo. Ma lo spettacolo c'è stato. Sinner ha vinto il primo set, Shelton sfrutta un break e porta a casa il secondo set. Nel terzo l'equilibrio è totale. Palle break annullate di qua e di là, si decide tutto al tie-break. Shelton è bravo, parte bene, si porta sul 4-0, poi un super Jannik vince cinque punti di fila e si rimette davanti, ma il finale è dell'americano che si impone per 7 punti a 5.
Shelton avanza e sfiderà Korda. Sinner è fuori. Ricaricherà le batterie. E in Europa a livello indoor proverà a togliersi altre soddisfazioni, con il traguardo dei 5000 punti a un passo. L'americano dopo la partita ha reso merito al suo avversario, con delle parole belle e tutt'altro che scontate: "Sicuramente è stata una partita davvero dura. Sapevo che sarebbe andata così. Jannik è uno di quei ragazzi della Next Gen che ammiro. Ha avuto una crescita rapida e fa le cose nel modo giusto. Potendo essere qui, condividere il campo con lui e giocare una partita epica come questa, è bello, sono davvero entusiasta di ottenere la vittoria".
Belle parole verso Jannik, e come non fare altrimenti. E ovviamente a fine partita pure l'immancabile festeggiamento, quello del gesto delle telefonata, diventato il suo marchio di fabbrica. La telefonata dopo il successo con Sinner è, per ora, la più pesante della sua carriera. Ora c'è l'amico Sebastian Korda che lo aspetta, in una sfida tra figli d'arte – perché i loro papà sono stati entrambi tennisti negli anni Novanta.