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Seppi voleva un’ultima partita prima del ritiro: “Ma la Federtennis ha detto che era uno spreco”

Andreas Seppi a 38 anni lascerà il tennis. Il giocatore altoatesino sperava in una passerella finale nell’ATP 250 di Firenze o di Napoli. Ma la Federazione gli ha negato la wild card perché: “Darla a un giocatore che si ritira sarebbe stata uno spreco”.
A cura di Alessio Morra
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Oggi il tennis italiano è in grande spolvero. Berrettini e Sinner hanno disputato le ATP Finals lo scorso anno, Musetti è in rampa di lancio, Sonego e Fognini ottengono buoni risultati. Un quintetto di livello che può anche vincere la Coppa Davis. C'è stato un tempo, non lontanissimo, in cui erano solo due i tennisti italiani di prima fascia: Fognini e Seppi, unico azzurro capace di battere Federer in una prova dello Slam. Andreas Seppi si appresta a lasciare il tennis professionistico, avrebbe voluto un addio in grande stile, ma la federazione non lo ha aiutato, ha forse dimenticato la sua carriera e gli ha negato una wild card per i tornei italiani di ottobre. Seppi che forse si aspettava un tributo ha voluto rimarcare il brutto no ricevuto dalla federazione svelando tutto in una stories.

Una brutta pagina questa per il tennis tricolore. Perché Seppi meritava una grande passerella per il suo addio al tennis, sport che ha onorato e nobilitato. Che fosse vicino al termine della carriera lo si sapeva, o quanto lo si poteva immaginare considerati i 38 anni, ma quando è arrivato l'annuncio ufficiale è stato triste lo stesso per tanti appassionati. Seppi sapeva di avere la chance di celebrare la sua carriera in casa giocando uno dei due nuovi tornei ATP, o quello di Firenze o quello di Napoli – due 250 entrati nel circuito per questa stagione.

Andreas Seppi ha vinto 3 tornei ATP e disputato complessivamente 10 finali.
Andreas Seppi ha vinto 3 tornei ATP e disputato complessivamente 10 finali.

Il tennista altoatesino, che da qualche anno vive in Colorado, nelle ore successive all'annuncio ha sicuramente letto tanti commenti sui social. In tanti si sono chiesti perché non fosse nel tabellone principale a Firenze o a Napoli. Ed è stato lui stesso a dire quello che era successo. Perché Seppe la wild card per uno dei tornei autunnali l'aveva chiesta, ma non l'ha ottenuta. La Federazione (che da domenica scorsa si chiama Federazione Italiana Tennis e Padel) ha ricevuto la richiesta, ma l'ha rigettata.

Seppi in una stories su Instagram ha scritto: "Mi sarebbe tanto piaciuto giocare in tabellone a Firenze o a Napoli per dare l'addio al tennis, purtroppo però la Federazione Italiana Tennis non me l'ha permesso, dicendomi che dare la Wild Card a uno che si ritira sarebbe stata uno spreco".

La stories in cui Seppi parla della wild card a Firenze e Napoli.
La stories in cui Seppi parla della wild card a Firenze e Napoli.

Davvero brutta la risposta della Federazione a Seppi, che per quanto fatto in carriera meritava il congedo con tutti gli onori. La Federazione gestiva due delle tre wild card a disposizione dei tornei 250 di Firenze e Napoli ed ha preferito assegnarle a giocatori più giovani (Nardi e Cobolli a Napoli). Decisione legittima, perché l'Italia ha ragazzi di talento in crescita che hanno bisogno di giocare partite in tornei importanti. Però sarebbe stato giusto premiare Seppi, che si è sentito punto nell'orgoglio per quella frase: "Dare la Wild Card a uno che si ritira sarebbe stato uno spreco".

Seppi ha vinto 3 titoli ATP, ha disputato 10 finali nel circuito maggiore e ha raggiunto gli ottavi più volte agli Australian Open, ma anche a Wimbledon e al Roland Garros. Il successo su Federer a Melbourne nel 2015 sicuramente il momento più alto della sua carriera. Ha rappresentato l'Italia in Coppa Davis, quando davvero erano periodi bui (l'Italia era finita in C, ed è stata a lungo in Serie B), e alle Olimpiadi, disputò quelle del 2012.

Alcuni dei tanti messaggi ricevuti da Andreas Seppi, dopo l'annuncio del ritiro.
Alcuni dei tanti messaggi ricevuti da Andreas Seppi, dopo l'annuncio del ritiro.

La sua carriera non l'ha dimenticata chi vive il circuito, tanti tennisti che lo hanno sfidato e lo conosco bene, ma anche tanti coach, lo hanno onorato – loro sì – con dei post molto affettuosi sui social network, a dimostrazione che Seppi ha lasciato un segno, e anche importante nel mondo del tennis.

Una cascata di messaggi per Seppi.
Una cascata di messaggi per Seppi.
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