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Schwartzman s’infuria con l’arbitro a Shanghai ma sbaglia persona: “Mai stato ad Acapulco”

Episodio particolare a Shanghai durante la partita tra Schwartzman e van Assche con il primo protagonista di un battibecco con l’arbitro.
A cura di Marco Beltrami
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Quella tra Schwartzman e van Assche è stata senza dubbio una delle partite più belle e intense del primo turno del Masters 1000 di Shanghai, proprio come quella che ha visto l’azzurro Arnaldi avere la meglio di Popyrin. Alla fine a spuntarla è stato l’argentino numero 130 al mondo in rimonta con il risultato di 5-7, 6-3, 6-2. Un risultato di buon auspicio per Diego che spera di ritrovare il feeling giusto dopo un’annata complicata. La sfida è stata contraddistinta da un momento molto divertente, almeno per il pubblico.

All'inizio del terzo set, su un turno di battuta del tennista argentino semifinalista al Roland Garros ecco il "fattaccio". Un servizio di Schwartzman è stato chiamato fuori dal giudice di sedia tra la perplessità di tutti. Se già a velocità normale la palla sembrava buona, i dubbi sono stati spazzati via dal controllo con il "falco". Il Var del tennis ha mostrato che la pallina aveva colpito in pieno la linea, con il servizio dunque buonissimo. L'arbitro ha fatto dietrofront ordinando però di rigiocare il punto.

Una decisione che ha fatto infuriare Schwartzman che avrebbe voluto che gli fosse assegnato il 15 visto che la risposta di van Assche è finita a rete. In sintesi secondo lui, la chiamata non ha comunque influenzato il giocatore che non avrebbe potuto fare molto altro. Diego si è lamentato a gran voce nei confronti dell'arbitro facendo riferimento alla velocità della sua battuta: "No! No! No! No! Non era fuori. Andava a 170 km/h, ed era buona. Come poteva fare a rispondere in campo?".

L'arbitro ha fatto riferimento alla contemporaneità tra la sua chiamata e la risposta del francese: "Perché la chiamata è arrivata nello stesso momento". Schwartzman per niente convinto gli ha spiegato: "Meno di un secondo, ma come è possibile se ha fallito la risposta". Quando l'ufficiale ha ribadito che la chiamata ha influenzato il suo avversario, l'argentino ha rincarato la dose sottolineando che il suo interlocutore probabilmente non ha mai giocato a tennis.

Niente da fare per lui che ha dovuto mestamente tornare in posizione per ribattere. Prima però ecco la nuova stoccata contro l'arbitro con un riferimento ad un precedente: "Sai che non è la prima volta che ci succede questo. Ad Acapulco è successo esattamente lo stesso. E poi sei venuto e mi hai chiesto scusa. Ricordi?" .Qui però il colpo di scena che ha fatto sorridere tutti: il giudice di sedia ha rivelato di non essere mai stato al torneo di Acapulco: "Non sono mai stato ad Acapulco". Schwartzman in preda alla rabbia ha confuso due arbitri?

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