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Scene surreali a Rio: il campo diventa una piscina, Berrettini trionfa dopo un’odissea di 6 ore

Il torneo di tennis ATP 500 Rio Open si è rivelato un’odissea per Berrettini a causa della pioggia. Matteo ha comunque battuto Monteiro e ora affronterà Alcaraz ai quarti.
A cura di Marco Beltrami
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Il match degli ottavi di finale del torneo ATP 500 di Rio de Janeiro tra il padrone di casa Monteiro e Matteo Berrettini, è stato letteralmente infinito. Oltre alle 2 ore e 49 minuti di gioco di battaglia che alla fine hanno visto trionfare il tennista italiano, testa di serie numero uno del tabellone, ad allungare ulteriormente la sfida durata complessivamente più di 6 ore ci hanno pensato il maltempo e la pioggia che ha spiazzato in maniera clamorosa gli organizzatori, travolti dunque dall'acqua e dalle polemiche, con le immagini del campo in terra rossa del Quadra Guga Kuerten che hanno fatto il giro del web.

Matteo Berrettini e Thiago Monteiro sono scesi in campo alle 18:30 italiane di venerdì 19 febbraio, per la sfida degli ottavi del Rio Open. Grande attesa per l'esordio del 6° giocatore al mondo, contro la wild card di casa, numero 106 della classifica ATP. Le cose sembravano essersi messe bene per l'azzurro che non giocava sulla terra rossa dall'ultimo Roland Garros, capace di aggiudicarsi il primo set con il risultato di 6-4. Il secondo parziale si è rivelato altalenante con qualche errore di troppo di Matteo che è comunque riuscito a riprendere l'avversario trascinando la sfida al tie-break. Qui però ecco il colpo di scena, con due match-point sciupati, a vantaggio del brasiliano che ha conquistato il set.

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1-1 e palla al centro, con la sfida che si è protratta fino al 4-3 per Berrettini nel terzo set con palla break a suo favore. All'improvviso però le nuvole accumulatesi nei cieli di Rio hanno iniziato a scaricare una quantità notevole di pioggia. Il match è stato sospeso, con i due giocatori tornati negli spogliatoi. Nel frattempo non sono stati srotolati i classici teloni protettivi e il campo si è trasformato in un vero e proprio acquitrino. Le immagini si sono rivelate impietose con pozzanghere evidenti, e linee del campo invisibili e coperte dall'acqua in molte zone.

Polemiche e non finire dunque anche sui social, contro gli organizzatori del torneo visto che la pioggia anche oggi era ampiamente prevista, e si poteva dunque correre ai ripari in anticipo, preparandosi al peggio. Gli addetti ai lavori hanno dovuto fare gli straordinari, e appena la pioggia è calata in termini di intensità subito lo staff è uscito per provare ad asciugare il campo. Dopo un paio di falsi allarmi, con i giocatori già pronti a tornare ma poi arresisi nuovamente alla pioggia, ecco finalmente il via libera dopo la bellezza di 6 ore dall'inizio del match.

Fortunatamente per i nostri colori, Berrettini ci ha messo pochissimo a piazzare il break e a trionfare nel terzo set, per un confronto che si è chiuso addirittura alle 4 di notte italiane e dopo la mezzanotte locale È andata anche peggio ad Alcaraz che ha dovuto riprendere la sua partita contro Delbonis anche più tardi, uscendo dal campo alle 2:30 locali. Sarà lui l'avversario di Berrettini, in un match in programma oggi non prima delle 19:00 italiane, tempo permettendo.

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