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Scandalo in Coppa Davis, Nagal si rifiuta di giocare per un motivo assurdo: superficie sgradita

India e Pakistan si affronteranno nella sfida valida per il gruppo I Mondiale. A sorpresa però i due giocatori indiani Sumit Nagal e Sasi Kumar Mukund hanno deciso di disertare la sfida contro i vicini per dei motivi particolari.
A cura di Marco Beltrami
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Scandalo in Coppa Davis. In questi giorni non si giocano solo le Finals, ma anche gli spareggi per i gruppi "inferiori". Ecco allora che mentre l‘Italia è in semifinale contro la Serbia, India e Pakistan si affronteranno nella sfida valida per il gruppo I Mondiale. A sorpresa però i due giocatori indiani hanno deciso di disertare la sfida contro i vicini per dei motivi particolari.

Si tratta di Sumit Nagal e Sasi Kumar Mukund, ovvero i primi due giocatori di singolare dell'India hanno comunicato alla loro Federazione nazionale di non volersi recare in Pakistan. Una decisione che ha letteralmente sconcertato i vertici tennistici del Paese che ha deciso di discutere della posizione degli atleti nella prossima riunione del comitato tecnico esecutivo. Inizialmente Nagal e Mukund rispettivamente numero 141 e 477 della classifica ATP non avevano chiarito i motivi della loro presa di posizione.

Poi però le indiscrezioni di PTI hanno fugato ogni dubbio: Nagal che aveva recentemente fatto discutere per le rivelazioni sulle difficoltà economiche legate alla vita da tennista professionista, non ha voluto giocare perché la sfida si giocherà su erba, superficie che non si adatta al suo stile di gioco. Mukund ha rinunciato alle partite per "motivi personali". Questo vuol dire che a meno di colpi di scena, l'India si dovrà affidare a Ramkumar Ramanathan numero 642 del ranking ATP e Digvijay Pratap Singh numero 566.

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La vicenda ha fatto molto rumore soprattutto perché in palio c'è la permanenza nel gruppo. Per questo il segretario generale dell'All India Tennis Association (AITA) ha ricordato che i giocatori non dovrebbero pensarci due volte quando arriva al dovere nazionale: "Questo è sbagliato. Quando si tratta di servire il Paese, perché non farlo? Ho messo la questione nelle mani del Comitato Esecutivo. Non c'è scelta per i giocatori se vogliono rappresentare l'India. La mia teoria è semplice. Ma non sono nessuno per rispondere a una chiamata. La chiamata deve essere presa dal Comitato Esecutivo. Se il giocatore è malato e infortunato, posso capire ma questa non è la prima volta che Mukund si rende indisponibile per il servizio nazionale. Lo ha fatto due volte", ha detto Dhupar a PTI.

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