Scaglia rabbiosamente una pallina contro il giudice di sedia, il gesto costa caro: viene squalificato
Un episodio molto particolare ha portato alla qualificazione del sesto italiano al main draw del Masters 1000 di Shanghai. Stefano Napolitano ha superato le qualificazioni dopo due ore e mezza di battaglia contro Marc Polmans, quarta testa di serie del tabellone, ma il modo in cui si è concluso il match non è propriamente quello solito.
Il tennista australiano è stato squalificato nel tie-break del secondo set dopo aver scagliato una pallina contro il seggiolone del giudice di sedia perché aveva mancato una facile volée sul match point a proprio favore. Una situazione davvero insolita che ha portato all'esclusione dal torneo del classe 1997.
Polmans aveva vinto 7-6 il primo set e si trovava 6-5 nel tie-break del secondo parziale ma dopo l’errore si è lasciato andare a questo scatto d'ira che ha portato alla conseguente squalifica. Una reazione che è costata carissima all'australiano, che ha scelto la modalità più sbagliata per esternare il malcontento contro se stesso. Chiaramente si tratta di un colpo involontario ma il gesto è da squalifica.
Napolitano non poteva immaginare un epilogo di questo tipo e questo gli permette l’accesso al tabellone principale del prestigioso torneo asiatico, dove raggiunge Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego e Fabio Fognini.
In questo modo Napolitano giocherà per la terza volta in carriera nel tabellone principale di un 1000, la prima non a Roma: adesso il tennista di Biella andrà alla ricerca della prima vittoria a livello ATP. Nel 2017, però, ha ottenuto una vittoria a livello Slam contro Mischa Zverev al Roland Garros.
Al primo turno Napolitano aveva sconfitto (6-1 7-5) il 26enne australiano Omar Jasika, che aveva vinto l'unico precedente confronto al secondo turno delle qualificazioni del Challenger di Furth del 2016 sulla terra battuta.