Sabalenka spiega perché tritura le rivali all’Australian Open: “Imito Iga e penso alla boxe”
Il torneo femminile degli Australian Open è di un livello altissimo quest'anno. Swiatek è in grande spolvero, Mirra Andreeva ha compiuto un'altra impresa ed è volata così agli ottavi a 16 anni! Mentre negli occhi c'è ancora il tie-break da record di Rybakina e Blinkova. E poi c'è Aryna Sabalenka, la campionessa in carica, che è in una forma smagliante in campo e fuori. Sulla Rod Laver Arena lo ha dimostrato disintegrando l'avversaria di turno e poi ha fatto impazzire l'ex top-10 Petkovic nell'intervista di rito.
Già nel primo turno aveva mostrato la sua potenza e la sua cattiveria agonistica quando era stata a un passo dal vincere 6-0 6-0 con la tedesca Seidel, che quasi in lacrime era riuscita a conquistare un game. In modo agevole ha poi superato il secondo turno e nel terzo contro l'ucraina Tsurenko il 6-0 6-0 è riuscito a rifilarlo alla rivale. Il doppio 6-0 è un'umiliazione, capita di rado ma quando capita fa rumore, soprattutto in uno Slam.
Sabalenka non si fa problemi morali, giustamente, perché in campo non bisogna regalare nulla, ora incrocerà l'americana Ansimova che ha battuto, a sorpresa, Paula Badosa. Dopo un match durato appena 52 minuti, Sabalenka si è concessa all'intervista con Andrea Petkovic, ex tennista tedesca di alto livello, che le ha fatto una serie di domande. Ne è nato un simpatico botta e risposta, che ha fatto sorridere gli spettatori e il pubblico che seguiva dalla tv.
La prima domanda è stata sui pochi game persi, e soprattutto per tutti questi 6-0: "Al primo turno hai vinto 6-0 6-1. Nel secondo 6-3 6-2. Oggi 6-0 6-0. È divertente per te vincere in modo così netto?". La risposta è stata chiara: "Beh, l'anno scorso Iga ha vinto tanti set 6-0. Questo è uno degli obiettivi. Cerca di avvicinarmi a lei".
Poi si è parlato del tie-break da record di Rybakina e Blinkova ed è stato chiesto alla bielorussa se è meglio la versione 2024 o 2023 (anno in cui vinse a Melbourne). Infine è arrivato il momento della domanda scherzosa. Petkovic le ha chiesto: "Tu hai un'energia enorme. Cosa faresti se non giocassi a tennis? Sgrideresti i tuoi pazienti se fossi stato un medico? Metteresti a terra le persone in un ipotetico tuo studio di avvocato? Questa energia competitiva dove finirebbe se non fossi stata una tennista?". Risposta disarmante e con tanto di sorriso sulle labbra: "Direi sicuramente che farei la boxe, non c'è niente altro, penso". Forse ci si poteva arrivare.