Ruud vince al Roland Garros e vendica il padre: “Ne avevamo parlato a colazione”
La vendetta si dice sia un piatto che va servito freddo, e la famiglia Ruud, dopo quasi 29 anni, può dire di aver compiuto la propria "vendetta" sportiva, grazie alla vittoria al primo turno del Roland Garros di Casper Ruud su Felipe Meligeni Alves.
Gli "affari di famiglia" tra Ruud e Meligeni
La partita di primo turno fra Casper Ruud e Felipe Meligeni, è stata a tutti gli effetti una rivincita familiare. Christian Ruud, il padre di Casper, ha infatti giocato una sola finale ATP in carriera, e la perse sulla terra rossa di Bastad nel lontano 10 luglio 1995. L'avversario che lo sconfisse, per uno strano gioco del destino, fu proprio Fernando Meligeni, zio di Felipe. Christian Ruud, dopo quella finale, non riuscì più ad arrivare vicino alla vittoria di un titolo ATP, mentre Fernando Meligeni riuscirà a conquistare altri due tornei, a Pinherust nel 1996, battendo in finale Mats Wilander, e a Praga nel 1998, stagione nella quale riuscì anche a centrare i quarti di finale del Roland Garros. Christian Ruud e Fernando Meligeni hanno incrociato le loro strade anche una seconda volta, al secondo turno degli US Open del 1997, con il tennista brasiliano che riuscì anche in questo caso a imporsi facilmente in tre set.
Ieri, invece, è stato Casper Ruud, allenato proprio dal padre Christian, a prendersi la rivincita. Il numero 7 al mondo ha battuto facilmente in tre set, con il punteggio di 63 64 63, il suo avversario brasiliano. Vittoria che in realtà era comunque ampiamente prevedibile, visto che Felipe Meligeni si trova solamente alla posizione numero 137 del ranking e per accedere al torneo principale è dovuto passare dalle qualificazioni.
Nella conferenza stampa post-partita, è stato chiesto a Casper Ruud se avesse parlato del precedente familiare con il padre, e il tennista norvegese non si è nascosto. "Ne abbiamo parlato a colazione. Sia io che mio padre volevamo prenderci questa "vendetta" sulla famiglia Meligeni. Abbiamo dovuto aspettare tanti anni ma oggi ce la siamo presa".