Ruud travolto dalle critiche, si è preparato per Wimbledon giocando a golf: “Mi serviva una pausa”
Il torneo di Wimbledon è il più prestigioso in assoluto, ma non per tutti i tennisti è la priorità massima. Di sicuro non lo è per Casper Ruud, tennista posizionato al numero 4 della classifica ATP, che a Londra ci è arrivato senza giocare nemmeno una partita e ha ‘preparato' il torneo rilassandosi giocando a Golf e divertendosi. C'è stato chi ha storto il naso per questo atteggiamento, ma il norvegese con la sua consueta eleganza ha voluto spiegare perché ha snobbato l'erba pre-Wimbledon.
Quello di Wimbledon è sempre stato il torneo per eccellenza, ma fino a una trentina d'anni fa quando il tennis era fatto in gran parte di specialisti c'erano diversi terraioli che la stagione sull'erba la saltavano in toto oppure a Wimbledon ci andavano, giocavano, incassavano l'assegno del primo turno e andavano via. Ora è tutto cambiato. I tennisti, di ogni livello, sanno giocare su tutte le superfici, figuriamoci quelli forti.
Casper Ruud è un top player: ha disputato 3 finali Slam (negli ultimi 5 Major disputati). Le ha perse tutte, ma di fronte si è trovato Nadal, Alcaraz e Djokovic. E a New York se avesse vinto sarebbe diventato pure numero 1 al mondo. L'erba non gli piace. Ma a Wimbledon ovviamente c'è. È la testa di serie numero 4, quella che volevano beccare in tabellone tutti. Sinner è dalla sua parte di tabellone.
Un anno fa disse che non avrebbe giocato sull'erba, perché l'erba più che per i tennisti è la superficie perfetta per il Golf, e avrebbe praticato questo sport. Perse al secondo turno. Quest'anno dopo la finale del Roland Garros Ruud si è fermato, ha staccato con il tennis e ha mostrato sui social la sua vita extra sportiva. Ha giocato a golf, è andato al concerto di The Weeknd a Stoccolma, poi è tornato a giocare sulla terra rossa, ma per una buona occasione, ha palleggiato con i ragazzini della sua Academy.
A Londra è sbarcato ed ha giocato subito nella prima giornata contro il francese Lokoli, non un tennista di primo livello, che Ruud ha faticosamente battuto in quattro set. Il secondo turno sulla carta è favorevole, c'è l'inglese Liam Broady, abile sull'erba sì, ma modesto nel complesso.
Dopo il successo con Lokoli, Ruud ha rilasciato un'intervista già sul campo e ha risposto a una domanda sulla sua preparazione e ha spiegato il suo pensiero: "Ognuno ha diritto alla propria opinione. Ma per me è un anno lungo. A un certo punto dell'estate ci deve essere una sorta di pausa. Per me è una scelta facile. Non significa che prendo Wimbledon non abbastanza sul serio o altro".