video suggerito
video suggerito
Australian Open

Rune tenta una mossa disperata nel momento decisivo per Sinner: la reazione di Jannik è superiore

Il danese strappa una smorfia beffarda a Jannik quando chiede la pausa in un momento delicato dell’incontro degli Australian Open. Dice di avere un problema al ginocchio, qualcosa alimenta sospetti.
A cura di Maurizio De Santis
235 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Un sorriso beffardo e uno sguardo glaciale, di quelli che ti fulminano seduta stante. Jannik Sinner li riserva a Holger Rune che, complice l'indisposizione del numero uno al mondo a cui trema la mano destra, ha provato a sfruttare la situazione ricorrendo anche a giochi mentali, piccoli espedienti che s'infrangono contro i nervi d'acciaio dell'alto-atesino. L'occasione è ghiotta, il danese crede in qualche modo di potercela fare a mandare fuori giri e fuori concorso il campione in carica ma è solo un'illusione. Pagherà dazio più in là nel match, saggiando cosa vuol dire confrontarsi con il giocatore che al momento non ha rivali e ti schianta (s'è qualificato quarti vincendo per 3 set a 1) anche se non è al top della condizione.

Il medical time-out chiesto dallo scandinavo dopo aver perso il servizio nell'ottavo gioco e prima che l'avversario serva per il set è suggellato dalla reazione di Sinner: china il capo, bofonchia qualcosa e ha la faccia di chi pensa "ma tu guarda questo, è sempre lo stesso…". Non c'era nemmeno cambio di campo in quel frangente ma Rune va a sedersi in panchina perché dice di avere un fastidio al ginocchio destro.

Immagine

L'ha fatto apposta? È stato forse un trucchetto? Non lo si può dire con certezza anche alla luce delle difficoltà e della fatica che lui ha stesso ha avvertito durante un incontro estenuante per le condizioni climatiche (il grande caldo) e per l'intensità degli scambi. Però quello stop chiamato proprio in quell'istante un po' ha alimentato il sospetto e fa il paio con altre segnalazioni fatte al giudice di sedia per sottolineare come l'avversario si prendesse troppo tempo al momento della battuta. Era un modo per mettergli pressione in una fase particolare dell'incontro, considerato che l'alto-atesino era in ripresa dopo il malessere accusato.

E che Sinner sia rimasto infastidito da quell'atteggiamento, così dalla poca pazienza palesata dal danese anche in altri frangenti, lo si è intuito anche da un'altra immagine. L'azzurro era seduto nella sua postazione e quando Rune gli è passato davanti lo ha guardato con disappunto. Lo aveva messo in conto perché lo conosce bene, nella riflessione fatta durante le interviste caldo lascia trasparire consapevolezza in tal senso.

"È stata una partita durissima – ha ammesso Sinner -. Nella mia testa sapevo che Rune aveva giocato anche altre partite lunghe prima di questa, quindi ho cercato di stare lì mentalmente". E ha vinto con merito, venendo a capo di una sfida ricca di colpi di scena, compreso l'incidente/imprevisto verificatosi nel quarto set: Jannik è al servizio e centra le rete, l'impatto della palla con il supporto è tale da rompere il gancio alla base. Match sospeso per una quindicina di minuti per rimediare a quell'inconveniente tecnico. Si riparte e Sinner martella.

235 CONDIVISIONI
374 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views