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Rune sprezzante torna sulle polemiche del Madrid Open: “La prossima volta faccio un pisolino”

Il tennista danese dopo essere stato travolto dalle polemiche nel match con Davidovich sui social ha cercato di spiegare il suo gesto. Ma nel farlo Rune ha discusso sui social con una serie di utenti.
A cura di Alessio Morra
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Le partite di Holger Rune, per un motivo o per un altro, spesso conquistano la copertina. Ma purtroppo non sempre per i meriti del danese, che ad appena vent'anni è già un tennista di alto livello. A Madrid Rune è stato eliminato clamorosamente al terzo turno. Una mezza delusione, che ha fatto seguito a un momento molto polemico, per usare un eufemismo, nel match con Davidovich Fokina. Un gesto in particolare ha fatto arrabbiare il pubblico. Il giovane tennista si è sentito ferito per quel trattamento e si è sfogato con l'arbitro, che non ha avuto delle parole tenere. Il day after è stato severo. Lui ha chiarito il suo pensiero sui social, ma lì ha finito per discutere con una serie di utenti.

Non è certamente semplice essere passare in un amen dall'essere un ragazzino di talento e dalle belle speranze all'essere un tennista affermato, da top ten, a nemmeno vent'anni. Il 2023 è stato strano per Rune che è partito così così, ma ha comunque vinto un torneo a Monaco, in una finale balorda, e soprattutto si è qualificato per la finale di Montecarlo. Raggiunta dopo un successo con Sinner, che aveva perso la calma dopo alcuni comportamenti un po' sopra le righe.

La stessa cosa è accaduta a Madrid, dove Rune in un momento in cui Davidovich Fokina discuteva con l'arbitro Bernardes ha cancellato il segno oggetto di discussione. Un gesto che non si fa e che ha fatto andare su tutte le furie il già caldissimo pubblico di Madrid. Da quel momento sono piovuti fischi, che avrebbero infastidito chiunque. Rune se n'è lamentato. Bernardes gli ha dato una piccola grande lezione, invitandolo, con delle parole dolci, a comportarsi in un altro modo.

Davidovich-Fokina alla fine ha vinto, Rune forse ha capito di aver un po' esagerato leggendo commenti, articoli e post qua e là e ha deciso di spiegare la sua versione dei fatti, sempre sui social: "Si è parlato molto di quanto accaduto ieri e del comportamento dei tifosi spagnoli. Il pubblico non ha capito cosa stava succedendo. Non si può invertire la chiamata del computer. Il giudice di sedia e il Supervisor hanno impiegato molto tempo per spiegarlo al mio rivale ma non si sono preoccupati di comunicarlo al pubblico. La prossima volta farò un pisolino mentre discutono”. Poi ha aggiunto: "Voglio solo dire che personalmente non ho nulla contro il pubblico spagnolo e non vedo l’ora di tornare a giocare a Madrid". 

Parole concilianti, a cui però ha fatto seguito un successivo dibattito tra lo stesso Rune e alcuni utenti che su Twitter gli hanno posto una serie di appunti. A un utente che lo accusava di aver cancellato la prova, il danese ha risposto: "Hai mai sentito di un calciatore che può ritardare una partita di 10 minuti discutendo con l'arbitro perché non è d'accordo con il VAR".

 Successivamente ha risposto a chi lo criticava: "Non puoi ignorare la chiamata al computer. Non è così difficile da capire? E questo è ciò che il supervisore e l'arbitro trascorrono 10 minuti della partita a spiegare al mio avversario. Per tua informazione la palla era dentro". Rune ora dovrebbe cancellare tutto e pensare solo al prossimo torneo che sarà quello di Roma, gli Internazionali d'Italia in programma dal 10 maggio.

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