Rune provoca tutti a Montecarlo e persino Sinner perde la calma: a rete glielo fa capire
Saranno Holger Rune e Andrey Rublev a disputare la finale del torneo di Montecarlo. Il danese è uscito vincitore di un'autentica battaglia con Jannik Sinner, piegato 7-5 al terzo set. Un match epico, in cui non sono mancati i momenti di tensione. Rune è andato diverse volte fuori dalle righe, e pure un ragazzo calmo come Sinner si è infastidito. La stretta di mano certifica l'alto livello polemico del match.
La seconda semifinale di Montecarlo era senza dubbio la più attesa. Sinner parte meglio, vince il primo set 6-1. Rune nel secondo schizza sul 3-0, ma la partita viene sospesa per pioggia. Quando si riprende il livello si alza, lo spettacolo c'è, gli spettatori si divertono, ma a tratti è una corrida. Perché Holger Rune spesso è andato sopra le righe.
Già nel momento più caldo del secondo set il giovane tennista danese si infuria per il supporto palese del pubblico per il suo avversario e in occasione di un paio di punti vinti (sul 5-5) ha un fare molto polemico. Prova a zittare i tifosi, si porta anche la mano all'orecchio. Sicuramente non c'è serenità. Non è una sorpresa. Rune recentemente ha proprio spiegato che quando scende in campo ‘odia' l'avversario e vive il tennis come fosse una guerra.
Il secondo set è di Rune (7-5). Il terzo è equilibratissimo. Sinner serve per secondo ed è sempre costretto a inseguire. Sul 4-3 30-30 in favore di Holger Rune accade qualcosa che fa infuriare pure un ragazzo d'oro come Sinner. Lo scambio è lungo, Jannik commette un errore, la sua pallina finisce lunga, 30-40 è palla break. Rune colpisce d'istinto la pallina che finisce a enorme velocità proprio verso Sinner che con un gran riflesso è costretto a scansarsi.
Jannik la prende male, dice qualcosa all'arbitro Carlos Bernardes, che prova a calmarlo. Si ricomincia a giocare. Sinner si rimette in parità. I toni sono sempre molto alti. Rune vince, è in finale, esulta, come aveva già fatto al termine dei due game che lo avevano rimesso avanti. Jannik non la prende bene e quando si avvicina a rete per dargli la mano mostra tutto il suo disappunto.
Sinner e Rune nemmeno si guardano in faccia, nemmeno una parola di Jannik per il vincitore, che incassa il successo, ma senza i complimenti del rivale che è piuttosto infastidito, non solo per il risultato finale. Si può dire che dopo questa sfida di Montecarlo è nata un'altra rivalità, che non sembra affatto simile a quella tra Sinner e Alcaraz.