Rune prende in giro la borsa di Sinner a Wimbledon, paragone improponibile: “Voi quale preferite”
Più che del suo esordio in scioltezza contro Cerundolo o dell'ennesima sfida contro Schwartzman, Jannik Sinner a Wimbledon ha fatto parlare di sé per il caso della borsa di Gucci con cui si è presentato in campo. Una scelta che ha fatto storcere il naso ai puristi della racchetta, che hanno visto in quell'accessorio un oltraggio al tempio del tennis. In realtà il borsone è stato ammesso in campo dopo che è arrivata la triplice approvazione da parte di ITF, ATP e dei vertici dei Championship.
Caso chiuso? Diciamo di sì, anche se la scelta del tennista italiano ha sollevato un polverone facendo discutere sui social. Al coro delle discussioni si è unito in modo scanzonato anche Holger Rune, uno che non ha con Sinner un rapporto idilliaco come confermato anche dalle "scintille" in occasione dell'ultimo confronto di Montecarlo. Il tennista danese, sempre attivo sui social, è stato chiamato in causa sulla vicenda da un utente che ha tirato in ballo un celebre "precedente".
Stiamo parlando del memorabile ingresso in campo agli US Open 2021, quando Rune oltre ai borsoni classici da tennis, portò anche una borsa portatutto dell'Ikea. Un oggetto inconsueto per questi palcoscenici, con il post accompagnato da queste parole: "Era dai tempi di quando Holger Rune camminava sull'Arthur Ashe Stadium con una borsa IKEA che nessuno era elegante come Jannik Sinner che è entrato sul centrale di Wimbledon con una borsa Gucci"
A quel punto ecco che Holger non ha perso occasione per condividere l'immagine, lanciando poi un sondaggio tra le due immagini con le parole "Qual è la vostra borsa preferita?" con la faccina che ride. Ci ha scherzato su insomma Rune che ha preso un po' in giro Sinner, per la sua borsa di lusso. All'epoca il tennista commentò la sua scelta curiosa con queste parole: "Penso che sia una bella borsa. Posso avere tutti i miei drink lì e le banane. Mi sta bene portarla in campo". Questa volta il confronto tra il giocatore italiano e il danese è stato "fuori dal campo", all'insegna dell'ironia.