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Rublev perde la testa a Dubai: urla in faccia a un giudice in linea e viene squalificato

Il tennista russo nel terzo set della semifinale del torneo ATP 500 di Dubai ha esploso tutta la sua furia nei confronti di un giudice di linea ed è stato squalificato. Rublev è fuori, Bublik vola in finale.
A cura di Alessio Morra
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Andrey Rublev stavolta l'ha fatta davvero grossa. Dopo aver perso l'undicesimo game del terzo set della semifinale del torneo ATP 500 di Dubai si è infuriato, non è una novità, e ha sfogato la sua rabbia urlando in faccia a un giudice di sedia, non si capisce se in inglese o in russo. Quella furia ha prodotto la squalifica, evento rarissimo in un incontro di tennis. Bublik così è volato in finale.

Rublev e Bublik sono due amici, si conoscono bene, e sono scesi in campo con il sorriso sulle labbra a Dubai nella prima delle due semifinali, l'altra è Medvedev-Humbert. Il primo set lo vince il russo al tie-break, il secondo se lo prende il kazako, sempre al tie-break. Il tie-break sembra la soluzione pure per il terzo set. Bublik si porta sul 6-5, quando Rublev si infuria, è rabbioso, come spesso, ahi lui, gli accade sul campo. E sfoga tutta la sua rabbia nei confronti di una giudice di linea al quale dice qualcosa di forte, cosa ancora non si sa. Ma le parole sono state fortissime.

Il giudice di linea vede tutto, scende dal seggiolone e parla con il giudice di linea, poco dopo decide di squalificare Rublev, che esce in questo modo dal torneo. Ma non solo. Perché il russo perde i punti conquistati, non erano pochi (esattamente 200 per i semifinalisti) e anche tutto il montepremi che avrebbe dovuto portare a casa (circa 157 mila dollari). Rublev uscirà anche dalla top 5, perché a Dubai difendeva la finale, verrà superato da Zverev.

E non è da escludersi che l'ATP possa anche decidere di sanzionarlo con lo stop per i tornei successivi, che sono i 1000 di Indian Wells e Miami.

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