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Rublev non può credere a cosa ha combinato: errore imbarazzante contro Auger-Aliassime

Andrey Rublev si è reso protagonista di un errore clamoroso nella partita contro Auger-Aliassime valida per il torneo di Doha. Un punto che sembrava già fatto.
A cura di Marco Beltrami
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Andrey Rublev si è reso protagonista di una situazione davvero insolita nel match contro Auger-Aliassime a Doha. Il tennista russo ha commesso un errore davvero inusuale a questi livelli, mancando così un punto che sembrava fatto. Grande sorpresa anche per il suo avversario che si era di fatto "consegnato", dopo una grandissima difesa. Un vero e proprio liscio, un colpo quasi più difficile da sbagliare che da realizzare.

Su un turno di servizio di Rublev, il gioco sembrava aver preso una piega ben definita. Molto offensivo il russo che ha costretto il suo avversario alla difesa quasi disperata. Bravo Andrey a spingere alla sua maniera, prendendo il pallino della situazione. Auger-Aliassime ha fatto il tergicristallo finendo praticamente da un lato e dall’altro quasi a ridosso dei cartelloni.

Due i pallonetti disperati del giocatore canadese: sul primo Rublev che intanto si era preso la rete ha piazzato un buono smash, sull’altro il tennista russo avrebbe potuto fare qualsiasi cosa. Pallina comoda comoda e possibilità per Rublev di chiudere il punto in maniera a dir poco agevole. Il nuovo numero 9 del ranking ha optato per il tocco leggero, considerando anche la posizione di Aliassime che ormai aveva perso le speranze di poter controbattere.

Qui però ecco il fattaccio: Rublev ha clamorosamente mancato la pallina che senza toccare la racchetta è finita sul piede. Espressione di sorpresa per il pubblico, con lo stesso Rublev che subito si è portato le mani sul volto, coprendosi gli occhi. Per giustificare l’errore imbarazzante, il 27enne ha fatto cenno ai riflettori colpevoli di avergli impedito di guardare bene la pallina al momento dell’impatto. Fortunatamente, a conferma del nuovo approccio dei match del russo, non c’è stato nessun scatto d’ira, con Andrey che ha proseguito la gara senza fare una piega e senza conseguenze dal punto di vista psicologico.

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