Rublev impazzito, sale sulla sedia dell’arbitro e gli sbatte in faccia la sua rabbia
Nuova stagione, vecchi problemi per Andrey Rublev. Il tennista russo numero cinque al mondo ancora una volta si è lasciato prendere dalla rabbia in campo, con atteggiamenti inconsulti. Questa volta a farne le spese è stato il giudice di sedia che si è ritrovato il giocatore a pochi centimetri dalla faccia. E meno male che si trattava di una partita, e di un torneo, praticamente di esibizione.
Stiamo parlando dell'Ultimate Tennis Showdown, torneo ideato dal coach Mouratoglou, che ha visto affrontarsi alcuni dei tennisti più forti al mondo in un format rivoluzionario. Regole particolari e imprevisti sempre dietro l'angolo in questo circuito con i protagonisti che possono essere anche intervistati nel corso dei match. E proprio in occasione del confronto tra Rublev e Rune, vinto dal secondo, il russo ha perso la testa dopo una feroce polemica con l'arbitro e il supervisor. Tutta colpa di una possibilità speciale prevista dall'UTS.
In pratica i tennisti hanno la possibilità di giocarsi una "carta" speciale, quella de "il prossimo punto conta tre". Nel secondo quarto (non ci sono i set, ma solo quarti di 8 minuti in cui l'obiettivo è fare più punti possibile) ecco che Rublev ha provato ad utilizzare questo jolly, che gli avrebbe permesso di allungare sull'avversario. Dopo aver vinto lo scambio però ecco la brutta sorpresa per Andrey, con l'arbitro che ha concesso solo un punto e non tre come si aspettava Rublev. Questo perché l'ufficiale non si era accorto del precedente segnale del giocatore.
Una situazione che ha fatto esplodere di rabbia Andrey, che dopo essersi infuriato con il giudice di sedia ha proseguito nel suo sfogo con il Supervisor. Sono volate parole grosse e Andrey ha chiesto una ripetizione del punto, minacciando addirittura di abbandonare l'evento sotto gli occhi di un incredulo Rune. Non c'è stato nulla da fare, con gli ufficiali che gli hanno chiesto anche di abbassare i toni, considerando anche la natura della competizione, assolutamente improntata allo spettacolo.
Rublev ha deciso poco dopo di ricorrere nuovamente alla chance "il prossimo punto conta tre" nel terzo quarto. Questa volta però ha optato per un approccio diverso, più aggressivo. Per assicurarsi che il suo segnale non venisse "ignorato" di nuovo, si è avvicinato all'arbitro salendo addirittura sul suo sediolino con fare minaccioso e gli ha sbattuto il numero 3 fatto con la mano direttamente in faccia. Il giudice di sedia ha dovuto addirittura allontanare la mano del russo. Una scena non gradevole, per Rublev che è poi stato sconfitto dal danese. Ancora una volta dopo le reazioni scriteriate alle Finals, culminate nelle violente racchettate sulle ginocchia, nuovi attacchi d'ira per l'incontenibile Andrey.