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Torneo di Wimbledon 2024 di tennis

Rublev ha un raptus di autolesionismo a Wimbledon: è solo il 1° turno ma ha già perso il controllo

Andrey Rublev ha perso il controllo durante l’incontro di primo turno del torneo di Wimbledon contro l’argentino Comesana. Il russo si è preso letteralmente a racchettate sul ginocchio.
A cura di Alessio Morra
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Ancora una volta Andrey Rublev, purtroppo, dà in escandescenza su un campo di tennis. Il giocatore russo, durante il match di primo turno del torneo di Wimbledon, si è preso a racchettate sul ginocchio dopo aver perduto la battuta nel terzo set. Una scena davvero brutta, che si è chiusa anche con il ferimento dello stesso tennista, che si è tagliato a suon di racchettate.

Rublev contro Comesana a Wimbledon

Andrey Rublev da anni è ai vertici del tennis, questo 2024, al netto di un successo pesante a Madrid, è quasi un calvario. Negli ultimi mesi ha perso tante partite e spesse volte ha esagerato nelle reazioni. Durante il match di primo turno di Wimbledon con il modesto argentino Francisco Comesana, che non è un terraiolo né tantomeno un erbivoro, il numero 6 del tabellone si è trovato a vivere una situazione di grande difficoltà.

Il russo perde il servizio e si prende a racchettate

Rublev sbaglia tanto perde il primo set 6-4, ma vince il secondo 7-5. Nel terzo il russo perde il servizio e dopo un errore non da lui, ha una reazione violenta, troppo violenta, forte, che lo porta a darsi delle racchettate tremende sulle ginocchia. Prima una, poi un'altra e ancora un'altra, se ne tira sei di fila, poi avanza verso la sua panchina, guarda il suo angolo, e se ne tira un'altra. Ennesimo atto di autolesionismo di questo tennista russo, che ancora una volta conquista le copertine per motivi extratennistici. Comesana sfruttando quel break vince il terzo set.

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Rublev ha un problema con la gestione della rabbia

Il tennista russo non è affatto nuovo a episodi del genere. Fino a un anno fa riusciva tutto sommato a controllare la sua rabbia, o meglio spaccava qualche racchetta di tanto in tanto e cacciava qualche urlo, ma nulla di più. Nadal o Federer mai l'hanno fatto. Ma la storia del tennis è piena di episodi del genere, basti pensare a McEnroe. Negli ultimi mesi però la piega che ha preso Rublev è davvero negativa.

Si era preso a racchettate a Torino nelle ATP Finals contro Alcaraz, quando compì il primo gesto di autolesionismo. Pochi giorni parlò del problema che ha con la gestione della rabbia. Ma nonostante le spiegazioni e le buone intenzioni già due settimane dopo in un'esibizione il russo salì sul seggiolone dell'arbitro. In questo 2024 è stato addirittura squalificato durante la semifinale di Dubai, una sanzione che a molti è parsa eccessiva e che probabilmente ha fatto incrinare ulteriormente il tennista. Nel 500 di Barcellona non riuscì a contenere la sua rabbia, e perse clamorosamente con Nakashima. Al Roland Garros, contro Arnaldi, ebbe un raptus. E ora l'ennesimo atto di autolesionismo a Wimbledon.

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