Roger Federer ko, Nole Djokovic vince 13-12 al 5° set e trionfa a Wimbledon
Nole Djokovic ha vinto una bellissima finale del torneo di Wimbledon. Il serbo ha sconfitto in 5 set Roger Federer, che cercava il nono successo sui prati londinesi, con il punteggio di 7-6 1-6 7-6 4-6 13-12. Quinto successo sull’erba di Londra per Djokovic.
La finale di Wimbledon
Le schermaglie iniziano puntuali nella finale da sogno tra il numero uno del mondo e campione in carica Nole Djokovic e il re del tennis Roger Federer. Vola abbastanza liscio il primo set anche se qualche momento di apprensione per entrambi c’è, il tie break è la giusta conclusione. Lo svizzero cerca di vincerlo dal fondo, comanda due punti, ma li perde, Nole va sul 3-1, Roger risponde e si porta sul 5-3, il primo set sembra a un passo, ma non è così. Djokovic è bravo e con il fiatone si aggiudica il primo set (7 punti a 5). Il più ‘anziano’ è Federer, che a 38 anni è ancora in finale come quando ne aveva 22 (era il 2003 vinse per la prima volta Wimbledon contro Philippoussis), sembra molto più fresco di Djokovic, che paga a livello fisico e mentale lo sforzo e viene sovrastato dall’ex numero 1 che con un 6-1 in 25 minuti mette il match in parità.
Spettacolo sotto gli occhi (anche) del Royal Box
Il serbo si ferma per qualche minuto e riordina le idee, deve trovare la forza, forse teme di essere travolto. Federer serve per primo e cerca di mettere pressione al suo rivale. Il livello di gioco e altissimo, se lo godono pure William e Kate, gli ex campioni Edberg e Stan Smith, l’elegantissimo Cumberbacht e Jeff Bezos (alla prima uscita ufficiale con la nuova compagna). Federer nel finale di set delizia due volte con dei colpi divini, ma Djokovic resiste e martella da fondo. Nel tie break il numero uno parte meglio dai blocchi, scappa 5-1 e chiude vincendo 7 punti a 5. Due set a uno per Djokovic, lui che è uno dei migliori ribattitori della storia in tre set non ha conquistato nemmeno una palla break.
Djokovic trionfa al tie-break del 5° set
Roger non trema è pronto a tutto pur di vincere l’ennesimo Wimbledon, sul 2-2 arriva il break, due giochi dopo ne conquista un altro. 6-2 Federer annulla la prima palla break dell’incontro dopo uno scambio da 35 punti e fa impazzire il pubblico, il servizio lo perde, ma poco male perché poco dopo è 6-4 si va al quinto. La stanchezza per un attimo sembra prendere il sopravvento, le perle non mancano, ma qualche errore c'è e i break arrivano, da una parte e dall’altra. Nole non sfrutta tre palle break nel quarto game, poi scappa, va 4-2 ma subito dopo c’è il contro break.
Sul 5-4 Djokovic è a due punti dal match, Roger evita la buca, poi è Nole a cavarsi d’impaccio poco dopo con una volée in tuffo. Un game pieno di magie per arrivare al 6-6, non c’è il tie-break, si va a oltranza. Sul 7-7 arriva il break, sembra quello decisivo, Federer si procura due matchpoint ma Djokovic li annulla e ottiene il break. Partita riaperta e in parità. Il tennis torna spaziale per una finale di Wimbledon memorabile. Il 23esimo game del quinto set è qualcosa che è già storia del tennis, magia pura, di qua e di là. La giusta conclusione è al super tie-break, sul 12-12. Djokovic è più fresco, vince 7-3 e conquista il 16° Slam della sua carriera.