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Roger Federer ad Halle ha vinto il 77° torneo della sua carriera

Lo svizzero, che ha eguagliato il numero di tornei di vinti di John McEnroe, in finale ha battuto il russo Youzhny.
A cura di Alessio Morra
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Roger Federer ad Halle ha vinto il 77° torneo della sua carriera

Erba di casa mia cantavano gli italiani una quarantina d’anni fa. Oggi ad Halle Roger Federer ha ribadito che l’erba è casa sua. In Germania l’ex numero uno del mondo è tornato a vincere un torneo dopo dieci mesi (l’ultimo lo aveva conquistato a Cincinnati nell’agosto 2012) ed ha soprattutto conquistato il 77° torneo della sua carriera. Federer, che ha eguagliato il grande John McEnroe, a davanti a sé adesso solo l’irraggiungibile Jimmy Connors e Ivan Lendl, che in carriera hanno vinto rispettivamente 109 e 94 titoli.

6° titolo ad Halle, 77° in carriera – Il sesto successo tedesco sembrava già scritto con anticipo sul copione. Perché ad Halle, dove a Federer hanno intitolato una strada, lo svizzero non aveva grandissimi rivali. Dopo aver maciullato i tedeschi Stebe e Zverev, umiliato con un doppio 6-0, ieri il sette volte vincitore di Wimbledon ha superato, con un po’ di fatica, l’amico Tommy Haas, che a trentacinque anni sta giocando il miglior tennis della sua carriera. In finale Federer non poteva avere avversario migliore, perché Mikhail Youzhny, talentuoso giocatore russo, con lo svizzero è sceso in campo con sullo spalle uno score altamente negativo, perché gli head to head dicevano 14 a 0 per Federer. Nel primo set, però, i precedenti incontri non si sono sentiti per niente. Federer, che forse sentiva il peso delle finali perse al Masters e a Roma, non riusciva ad avere fluidità con il servizio, mentre Youzhny, grazie al suo magnifico rovescio, con facilità riusciva a vincere tanti punti da fondo campo. Il russo, un po’ a sorpresa, ma meritamente, dopo quasi un’ora di gioco si è aggiudicato il primo set, vinto al tie break. La tenuta mentale ha fatto la differenza nelle due successive partite. Federer ha servito meglio ed ha rischiato il meno possibile, perché sapeva, e forse sperava, che Youzhny non reggesse sui ritmi del primo set. Un break ottenuto nell’ottavo gioco ha regalato il secondo set allo svizzero, che nel settimo gioco del set decisivo ha ristrappato il servizio all’avversario. Con un bel sorriso Federer ha festeggiato il ritorno al successo. Tra otto giorni Roger sarà in campo a Wimbledon, dove proverà a vincere per l’ottava volta.

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