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Rivoluzione storica a Wimbledon, arriva la tecnologia: addio alle polemiche in campo

A Wimbledon 2025 addio ai giudici di linea dopo 147 anni di storia, sarà la tecnologia a definire quando una palla è fuori.
A cura di Marco Beltrami
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Come dimenticare il celebre sfogo di Fabio Fognini con l'arbitro Pascal Maria a Wimbledon 2013? Nell'edizione 2025 dei Championship queste situazioni, con le proteste dei giocatori per le chiamate del giudice di linea non dovrebbero più verificarsi. Il motivo? Una svolta epocale ufficializzata dagli organizzatori del torneo di tennis più iconico del mondo: a Wimbledon 2025 non ci saranno i giudici di linea, che saranno sostituiti dalla tecnologia.

Wimbledon dice addio ai giudici di linea, arriva la tecnologia per le palle fuori

L'All England Lawn Tennis Club e il Comitato di gestione dei Championship hanno infatti annunciato che a partire dalla prossima edizione dell'evento, sarà utilizzato il Live Electronic Line Calling (Live ELC), ovvero la tecnologia che permette di giudicare in tempo reale se una pallina è fuori o meno, e quindi se ha pizzicato la linea o meno. Questo sistema sarà disponibile su tutti i campi, anche durante le qualificazioni e coprirà le chiamate di "out" e "fault" precedentemente effettuate dagli arbitri di linea, che spariranno dal campo.

Addio a 300 giudici di sedia a Wimbledon, introdotto il sistema automatico Hawk-Eye Live

Alla base della tecnologia c'è anche l'intelligenza artificiale, con i giudici di sedia che in tempo reale vengono avvertiti se uno dei colpi dei protagonisti del match finisce fuori. A quanto pare l'All England Club avrebbe preferito evitare cambiamenti alla tradizione, anche se poi ci si è dovuti arrendere alla necessità di eliminare ogni dubbio e annesse polemiche. 300 arbitri saranno complessivamente messi messi da parte perché il sistema automatico Hawk-Eye Live prenderà il sopravvento su tutti i 18 campi del torneo.

Perché Wimbledon ha deciso di affidarsi alla tecnologia

Sally Bolton, amministratore delegato dell'All England Club ha comunque spiegato il motivo del cambiamento: "La decisione di introdurre il Live Electronic Line Calling ai Campionati è stata presa dopo un significativo periodo di riflessione e consultazione. Dopo aver esaminato i risultati dei test svolti ai The Championships quest'anno, riteniamo che la tecnologia sia sufficientemente solida e che sia giunto il momento di compiere questo importante passo nel cercare la massima accuratezza nel nostro arbitraggio. Per i giocatori, offrirà loro le stesse condizioni in cui hanno giocato in numerosi altri eventi del tour. Prendiamo molto seriamente la nostra responsabilità di bilanciare tradizione e innovazione a Wimbledon. Gli arbitri di linea hanno svolto un ruolo centrale nel nostro assetto arbitrale ai The Championships per molti decenni e riconosciamo il loro prezioso contributo e li ringraziamo per il loro impegno e servizio".

Questo sistema tecnologico è stato utilizzato per la prima volta in un torneo del Grande Slam durante gli US Open del 2020 durante la pandemia. Da allora è diventato uno strumento costante, d'ausilio anche per il pubblico che sui maxi-schermi ha potuto capire in diretta di quanto le palle fossero fuori. Per azzerare le polemiche il sistema è stato introdotto quest'anno anche sulla terra battuta, con buona pace del famoso segno.

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