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Rivoluzione alle Next Gen ATP Finals: cambia anche la posizione dell’arbitro in campo

Novità importanti alle Next Gen ATP Finals, sia dal punto di vista logistico che tecnico. Cambia la posizione dell’arbitro, ma ci sono novità anche per i tennisti.
A cura di Marco Beltrami
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Foto X: @enricomariariva
Foto X: @enricomariariva

Archiviata la Coppa Davis è tempo delle Next Gen ATP Finals 2023 a cui prenderanno parte due tennisti italiani, ovvero Luca Nardi e Flavio Cobolli. Si tratta di un torneo annuale riservato ai migliori otto giovani Under 21 della stagione, sul modello delle Finals. Un’occasione per inserire delle regole nuove e sperimentare in vista del tennis del futuro. Una novità importante è quella relativa ad esempio alla postazione del giudice di sedia diversa rispetto a quella tradizionale.

A Jeddah dunque ci sarà l'occasione per assistere a qualcosa di innovativo. La posizione dell'arbitro infatti è stata rivista dagli organizzatori: il seggiolino riservato al giudice di sedia si trova sempre in direzione della rete a metà campo, ma è collocato molto più in basso rispetto a quanto siamo abituati. Il motivo è legato allo spettacolo, come spiegato nel sito ufficiale delle Next Gen: infatti in questo modo, si ridurrà l'ostruzione visiva per gli spettatori presenti nell'arena. Ma come farà dunque l'arbitro a valutare le palline non essendo in posizione alta, da una prospettiva privilegiata? In suo soccorso arriverà l'elettronica, visto che rimangono attive le chiamate sulla linea automatiche.

Questa non è l'unica novità degna di nota. Le partite che prevedono, set di quattro giochi con tie-break giocato sul 3-3, inizieranno senza riscaldamento e immediatamente dopo il lancio della monetina. I giocatori infatti potranno riscaldarsi in un campo a parte prima di entrare in quello di gioco. Inoltre di sarà un tempo massimo di 8 secondi tra la prima e la seconda di servizio.

A disposizione ci sarà anche la tecnologia per i giocatori e gli spettatori. Basti pensare che tutti i tennisti saranno in grado di tracciare e visualizzare i dati biometrici durante le partite tramite dispositivi indossabili, fornendo una panoramica completa delle loro prestazioni fisiche e delle risposte allo stress. Uno strumento utilissimo per valutare prestazioni e condizioni fisiche con i coach. Inoltre ci sarà anche un "nuovo indice di fisicità" sviluppato da Tennis Data Innovations e Kinexon capace di catturare lo sforzo fisico attraverso la tecnologia di tracciamento del giocatore e della palla. Le informazioni TDI esistenti, come la qualità del tiro, verranno sfruttate per la prima volta negli stadi.

Buone notizie anche per i tecnici: le panchine avranno a disposizione la piattaforma Tennis IQ disponibile per gli allenatori seduti a bordo campo insieme a riprese video contrassegnate dai dati, con i dati della partita aggiornati in tempo reale e visualizzati nello stadio. Insomma un salto nel futuro per il tennis.

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