Rivoluzione alle Next Gen ATP Finals: cambia anche la posizione dell’arbitro in campo
Archiviata la Coppa Davis è tempo delle Next Gen ATP Finals 2023 a cui prenderanno parte due tennisti italiani, ovvero Luca Nardi e Flavio Cobolli. Si tratta di un torneo annuale riservato ai migliori otto giovani Under 21 della stagione, sul modello delle Finals. Un’occasione per inserire delle regole nuove e sperimentare in vista del tennis del futuro. Una novità importante è quella relativa ad esempio alla postazione del giudice di sedia diversa rispetto a quella tradizionale.
A Jeddah dunque ci sarà l'occasione per assistere a qualcosa di innovativo. La posizione dell'arbitro infatti è stata rivista dagli organizzatori: il seggiolino riservato al giudice di sedia si trova sempre in direzione della rete a metà campo, ma è collocato molto più in basso rispetto a quanto siamo abituati. Il motivo è legato allo spettacolo, come spiegato nel sito ufficiale delle Next Gen: infatti in questo modo, si ridurrà l'ostruzione visiva per gli spettatori presenti nell'arena. Ma come farà dunque l'arbitro a valutare le palline non essendo in posizione alta, da una prospettiva privilegiata? In suo soccorso arriverà l'elettronica, visto che rimangono attive le chiamate sulla linea automatiche.
Questa non è l'unica novità degna di nota. Le partite che prevedono, set di quattro giochi con tie-break giocato sul 3-3, inizieranno senza riscaldamento e immediatamente dopo il lancio della monetina. I giocatori infatti potranno riscaldarsi in un campo a parte prima di entrare in quello di gioco. Inoltre di sarà un tempo massimo di 8 secondi tra la prima e la seconda di servizio.
A disposizione ci sarà anche la tecnologia per i giocatori e gli spettatori. Basti pensare che tutti i tennisti saranno in grado di tracciare e visualizzare i dati biometrici durante le partite tramite dispositivi indossabili, fornendo una panoramica completa delle loro prestazioni fisiche e delle risposte allo stress. Uno strumento utilissimo per valutare prestazioni e condizioni fisiche con i coach. Inoltre ci sarà anche un "nuovo indice di fisicità" sviluppato da Tennis Data Innovations e Kinexon capace di catturare lo sforzo fisico attraverso la tecnologia di tracciamento del giocatore e della palla. Le informazioni TDI esistenti, come la qualità del tiro, verranno sfruttate per la prima volta negli stadi.
Buone notizie anche per i tecnici: le panchine avranno a disposizione la piattaforma Tennis IQ disponibile per gli allenatori seduti a bordo campo insieme a riprese video contrassegnate dai dati, con i dati della partita aggiornati in tempo reale e visualizzati nello stadio. Insomma un salto nel futuro per il tennis.