Risolto l’enigma Djokovic, nessuno sconto dagli USA: il serbo si cancella da Indian Wells
Nessuna esenzione per il non vaccinato Novak Djokovic neanche da parte degli Stati Uniti, ma questa volta, a differenza di quanto avvenuto in Australia ad inizio anno, nessuna battaglia legale per l'ex numero del mondo che, a tabellone già compilato, ha cancellato la propria iscrizione al Masters 1000 di Indian Wells. Al suo posto nel seeding ci sarà il bulgaro Grigor Dimitrov.
In quanto non vaccinato, il tennista serbo ha provato fino all'ultimo minuto a richiedere un'esenzione per giocare negli Stati Uniti (dove per entrare è richiesta la vaccinazione completa contro il virus del Covid-19), tanto da essere stato inserito nel tabellone di IndianWells. L'esenzione da parte dell'US Centers for Disease Control and Prevention (CDC) però non è arrivata e quindi, per evitare altri casi diplomatici, l'attuale numero due della classifica ATP ha deciso di cancellare la propria iscrizione al torneo californiano.
Ad annunciarlo è stato lo stesso Novak Djokovic che sul proprio profilo Instagram ha scritto: "Sebbene fossi automaticamente elencato nel sorteggio del tabellone del torneo di Indian Wells e del Miami Open, sapevo che sarebbe stato improbabile che sarei stato in grado di viaggiare. Il CDC ha confermato che i regolamenti non cambieranno, quindi non potrò giocare negli Stati Uniti. Buona fortuna a tutti coloro che giocano in questi grandi tornei".
Nonostante il ritiro Novak Djokovic potrebbe vedersi comminate delle sanzioni per il suo ritiro in extremis dal torneo di Indian Wells: il regolamento ATP infatti prevede che i tennisti della top-10 mondiale che si ritirano da un torneo dopo il limite non per motivi di salute devono essere multati di 20 mila dollari e, inoltre, possono anche essere ulteriormente puniti con l'esclusione dal torneo successivo. Anche qualora il serbo dovesse essere interdetto alla partecipazione al Masters 1000 di Miami cambierebbe poco dato che, tenendosi negli Stati Uniti e non avendo ricevuto alcuna esenzione, non potrebbe comunque parteciparvi salvo che non completi il ciclo vaccinale contro il Covid-19 (cosa che il tennista di Belgrado non vuole fare per mantenere la sua libertà di scelta).