Raptus di Djokovic a Montecarlo davanti a Musetti: la furia dopo l’errore dell’arbitro
Partita ad alta tensione quella tra Djokovic e Musetti a Montecarlo. Una sfida, quella degli ottavi di finale, imprevedibile e contraddistinta da una serie incredibile di break, dall'andamento altalenante con l'italiano che è riuscito a spuntarla. Nel secondo set in particolare il numero uno al mondo si è lasciato prendere da un momento di nervosismo, culminato in un vero e proprio raptus.
La sfida tra il tennista serbo e quello italiano sarà ricordata per il numero eccezionale di servizi strappati. Una situazione che non ha di certo contribuito a tranquillizzare i due giocatori: nervosismo sia per Musetti inizialmente, che poi anche per Djokovic. Quest'ultimo in particolare ha perso le staffe nel finale del secondo set, quando le cose per lui hanno iniziato a prendere una brutta piega.
Prima di riprendere il posto nel suo "angolo" dopo aver incassato l'ennesimo break che ha messo l'avversario nelle condizioni di servire per il set, ecco il raptus da parte di Nole. La scena è sfuggita alle telecamere ma non ai canali ufficiali del torneo: prima di sedersi, Djokovic ha calpestato la racchetta che aveva poggiato alla panchina. Un gesto violento da parte del campione che ha spezzato l'attrezzo del mestiere, sfogando la sua rabbia per l'andamento negativo del match in quella fase.
Senza fare una piega poi ha sollevato la racchetta, quasi incastratasi nella terra battuta e l'ha gettata alle sue spalle. Inevitabile per lui il provvedimento disciplinare da parte dell'arbitro che l'ha ammonito con il classico "warning", una sorta di cartellino giallo. Probabilmente Djokovic era furioso anche per quanto accaduto poco prima.
Nole in vantaggio 4-2 e protagonista dunque di un allungo che sarebbe potuto essere decisivo, si è fatto ancora una volta brekkare da Musetti. 4-3 e servizio per Lorenzo, con una palla molto contestata. A giudizio del giocatore serbo, la sfera era uscita dal campo. Un'opinione però diversa rispetto a quella dell'arbitro che dopo aver controllato il segno sulla terra ha dato il punto all'italiano. Furioso Djokovic che per diversi secondi ha provato a far cambiare idea all'ufficiale senza fortuna.
Alla fine tra i fischi del pubblico si è dovuto arrendere. La tecnologia, non disponibile però ai giocatori e agli arbitri sulla terra rossa, gli hanno dato ragione, la palla era uscita e non di poco. Un sospiro di sollievo per Musetti, una beffa per Nole che era comunque certo della sua idea. E alla fine per Djokovic è arrivata anche la terribile delusione della sconfitta.