Quanto ha guadagnato Tsitsipas per giocare 17 minuti contro Rune: aveva ottimi motivi per provarci
Il ritiro di Stefanos Tsitsipas dopo soli tre game di partita contro Holger Rune alle ATP Finals ha fatto molto discutere. Nonostante le scuse del greco, in tanti hanno puntato il dito contro la sua scelta di scendere in campo nonostante gli acciacchi dei giorni scorsi. Il numero 6 del mondo aveva anche un motivo economico che lo spingeva a provare a giocare comunque contro il danese a Torino.
Infatti conti alla mano il gettone di presenza per la seconda partita del gruppo verde delle Finals non è sicuramente una cifra da buttare via. Se Tsitsipas si fosse ritirato prima del match, il suo posto sarebbe stato preso nel torneo da Hurkacz al quale ora toccherà giocare solo l'ultima partita contro Djokovic. Il greco avrebbe così rinunciato agli 81,375 dollari, ovvero circa 75mila euro previsti dalla presenza.
Uno stimolo in più per provare a giocare per Stef che comunque ha rivelato di aver incassato alla vigilia il semaforo verde da parte del suo staff medico. Se invece non fosse sceso in campo, il tennista si sarebbe congedato dal torneo con i 150mila euro guadagnati dopo il primo match perso contro Sinner.
Montepremi alla mano, quei 17 minuti di gioco hanno prodotto un volume di soldi da mezzo milione di euro. Rune infatti vincendo sul campo contro Tsitsipas ha ricevuto 390.000 dollari per la vittoria e altri 81.375 per la seconda partita nella fase a gironi, ovvero circa 433mila euro, per un totale di 583,23 euro complessivi. Non male.
Tsitsipas dunque torna a casa con la delusione per il ritiro e le polemiche degli appassionati, ma con un discreto tesoretto. Non ha perso tempo il giocatore ellenico per scusarsi per l'accaduto nella travagliata giornata di oggi: "I medici, dopo innumerevoli visite in questi giorni, mi hanno suggerito di giocare, mi hanno dato il via libera per giocare, per provare da solo. Purtroppo mi sono sentito malissimo in campo. Odio ritirarmi da una partita, mi uccide doverla lasciare. È anche un peccato non aver lasciato il posto a un altro compagno di squadra".