Quando Federer ha capito che era finita, il crollo emotivo dopo l’annuncio del ritiro: “Ho pianto”
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L'annuncio del ritiro di Roger Federer è stato un colpo al cuore per tutti gli appassionati di tennis. La Laver Cup alle porte sarà l'ultima occasione per vedere in campo il campione svizzero, che a 41 anni e con un eccezionale patrimonio di successi e trofei e pronto ad iniziare una nuova vita. Impressionante in questi giorni la mole di affetto ricevuta dal "maestro": dopo la news che ha spento le speranze di un ipotetico rientro, sono stati tantissimi i messaggi di avversari, amici, tifosi e leggende dello sport per Federer.
Roger dal canto suo ha sempre mostrato a tutti il suo miglior sorriso, dimostrando di avere metabolizzato quella che comunque è stata una scelta dolorosa, seppur inevitabile. Il fisico di Federer infatti e i problemi fisici delle ultime stagioni, lo hanno costretto a gettare la spugna, nonostante i suoi tentativi negli ultimi mesi di tornare in campo, magari sull'erba di Wimbledon che è stato un po' il suo giardino di casa. Come sono andate realmente le cose e quando Federer ha capito che il ritiro dal tennis era purtroppo l'unica strada percorribile?
Dopo l'arrivo a Londra per la Laver Cup, con i primi test in campo e gli incontri con alcuni dei suoi compagni del team Europa come Tsitsipas, Murray e Djokovic (che gli ha dedicato bellissime parole), Federer ha concesso la prima intervista post-dichiarazioni sul ritiro ai connazionali di Rts, spiegando quando ha preso la decisione. Gli esami gli hanno sbattuto in faccia la verità: "All'inizio dell'estate ho capito che i miei progressi non erano soddisfacenti, che il mio ginocchio non mi lasciava tranquillo. Credevo ancora di poter giocare a Wimbledon, poi mi sono fatto una TAC e non è stato il massimo: non c'erano più progressi. Nel giro di pochi giorni mi sono detto che era finita".
![Federer si riscalda per la Laver Cup 2022](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/27/2022/09/GettyImages-1425564939.jpg)
A quel punto Roger Federer che già aveva rivelato di essere pronto a tornare in campo per la Laver Cup, ha dovuto annunciare a tutti che questo sarà il suo ultimo torneo. Non è stato facile per l'ex numero uno al mondo, recordman di vittorie a Wimbledon e capace di mettere in bacheca complessivamente 20 titoli Slam. Dopo la formalità è arrivato il crollo, e le lacrime: "L'annuncio? Questa giornata non è stata facile, ero molto commosso. In quel momento i più colpiti erano i miei genitori e Mirka, io ero un po' più rilassato. Dopo sono arrivate le lacrime, ma sono felice di aver fatto questo passo, e sollevato anche per la carriera che ho avuto".
E ora inevitabilmente in attesa dell'"ultimo ballo", per Roger Federer è anche tempo di guardarsi indietro e ripercorrere la sua carriera. Quali sono i momenti più belli, quali le imprese diventate un patrimonio per tutti gli amanti del tennis? Lo svizzero ha provato sceglierne alcuni: "Ce ne sono stati tanti. Il ritorno agli Australian Open del 2017 (quando vinse in finale dopo una battaglia di 5 set contro Rafa Nadal, ndr), il Roland Garros 2009 (la vittoria contro Soderling e il completamento del Career Grand Slam, ndr), il 1° Wimbledon, e la vittoria contro Pete Sampras nel 2001 che era irreale".
![Roger Federer saluta Novak Djokovic](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/27/2022/09/GettyImages-1425602654.jpg)
Dal passato, al futuro. Cosa farà ora Roger Federer dopo il ritiro dal tennis? Lo svizzero ha già le idee chiare sull'immediato: "Vorrei organizzare un'esibizione con i giocatori di mia scelta, e spero di farlo nei prossimi 6 mesi. Io stesso non so esattamente come sarà il mio futuro, ma vorrei che non fosse molto lontano da questo sport che mi ha dato tutto".