Putintseva chiede scusa alla raccattapalle derisa agli US Open: ha spiegato cosa è successo davvero
Yulia Putintseva è uscita di scena agli US Open in malo modo e non solo per la sconfitta contro Jasmine Paolini. La tennista russa naturalizzata kazaka è stata fischiata dal pubblico americano per un brutto gesto nei confronti di una raccattapalle che stava facendo semplicemente il suo lavoro. La numero 32 del ranking mondiale si è scusata utilizzando i social.
Le scuse di Putintseva dopo il brutto gesto contro la raccattapalle
La classe 1995 nata a Mosca ha spiegato che in realtà non ce l'aveva con l'addetta ai lavori che stava cercando solamente di passarle le palline. Come giustificare dunque l'atteggiamento passivo, con il suo immobilismo di fronte agli assist dell'addetta ai lavori? Queste le parole di Putintseva: "Voglio scusarmi con la raccattapalle per il modo in cui mi sono comportata. Ad essere sincera, non si trattava di lei. Ero molto arrabbiata con me stesso per non aver vinto una partita in cui avevo un break".
Perché Putintseva si è lasciata andare dopo la sconfitta con Paolini
La frustrazione per la sconfitta dietro l'angolo con Jasmine Paolini ha giocato un brutto scherzo a Putintseva che se l'è presa con la raccattapalle che non c'entrava nulla: "Ero devastata e persa nei miei pensieri che non stavo nemmeno prestando attenzione a quello che stava succedendo e a chi mi stava passando la palla. Tutti i raccattapalle stavano e stanno facendo un grande lavoro come sempre agli US Open".
Nonostante le scuse, l'atteggiamento nei confronti della raccattapalle non è stato perdonato dall'opinione pubblica anche perché la ragazza non aveva fatto nulla di sbagliato, anzi. La fama di Putintseva ne esce ancora una volta male. Già in passato la giocatrice kazaka era finita nell'occhio del ciclone, dall'epilogo non felice del match contro Trevisan, ad altre situazioni polemiche in occasioni di fine partite. Incapacità di digerire la sconfitta per Yulia, che dovrà migliorare da questo punto di vista.