Prosegue la favola di Wozniacki all’US Open: batte Kvitova e scoppia in lacrime
Continua la favola dell'ex numero uno del mondo Caroline Wozniacki all'US Open 2023. La danese tornata in campo tre anni e mezzo dopo il ritiro dal tennis nel secondo turno dello Slam statunitense ha battuto la testa di serie numero 11 del tabellone Petra Kvitova in due set (7-5/7-6) staccando il pass per i sedicesimi di finale dove affronterà ora la padrona di casa Jennifer Brady.
Quello contro la ceca è stato un match dal sapore particolare per la Wozniacki e non soltanto perché, come ha rivelato lei stessa, solo poco tempo fa non pensava di tornare a giocare un incontro degli US Open, men che meno giocare sul campo centrale. La Kvitova infatti è stata la sua più grande rivale, la tennista con la quale per anni si è contesa lo scettro di regina del tennis femminile. Batterla dunque, al ritorno in campo dopo tre anni e mezzo di inattività (si era ritirata nel 2020 dopo che le era stata diagnosticata l'artrite reumatoide), non può che provocarle emozioni indescrivibili.
Emozioni che Caroline Wozniacki non è riuscita a nascondere nel momento in cui ha realizzato l'impresa appena compiuta. Finito il match infatti si è seduta sulla panchina a bordo campo, si è sporta in avanti e si è lasciata andare ad un pianto di gioia coprendo quelle lacrime portandosi entrambe le mani sul viso. Qualche secondo di inevitabile commozione dunque per la tennista danese che poi, asciugatasi le lacrime, si è poggiata allo schienale della panchina, ha rivolto lo sguardo verso il marito e il padre seduti in tribuna lasciandosi andare ad un sorriso.
Le parole rilasciate al termine dell'incontro vinto contro la storica rivale raccontano solo in parte il vortice d'emozioni vissuto da Caroline Wozniacki in questo US Open: "Non potrebbe andare meglio. È un sogno diventato realtà. Se me lo avessero chiesto tre anni fa, avrei detto che non sarei mai più tornata a giocare su questo campo" ha difatti commentato la tennista danese rivelando come quanto appena fatto sia andato ben oltre ogni sua aspettativa.
L'ex numero uno del mondo sta dunque vivendo una favola di cui non sembra intenzionata a scrivere la parola fine in un torneo, l'US Open, che l'ha vista arrivare due volte in finale (nel 2009 e nel 2014) ma mai trionfatrice (nel primo caso è stata battuta da Kim Clijsters, nel secondo da Serena Williams). Un torneo che ora, con il successo contro la rivale di sempre Kvitova, segna anche l'inizio della sua seconda vita sportiva.