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“Prima di morire mi ha detto ‘vinci uno Slam'”, la dedica della Krejcikova dopo il Roland Garros

Dopo aver trionfato al Roland Garros femminile battendo in 3 set la russa Pavlyuchenkova, la neo-campionessa Barbora Krejcikova ha emozionato tutti ricordando le parole della sua ex allenatrice e grande gloria della Repubblica Ceca Jana Novotna, deceduta nel 2017 dopo una lunga battaglia contro la malattia.
A cura di Marco Beltrami
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Barbora Krejcikova è la nuova regina del Roland Garros femminile. La ceca numero 33 della classifica Wta ha sorpreso tutti con una cavalcata trionfale culminata nel successo in finale sulla russa Pavlyuchenkova. La classe 1995, che avrà la possibilità di piazzare una storica doppietta giocando anche la finale di doppio, ha dedicato il suo exploit a chi in lei ha sempre creduto, ovvero Jana Novotna. L'ex gloria del tennis ceco, allenatrice della Krejcikova, deceduta a 49 anni nel 2017 dopo una brutta malattia.

Non riusciva quasi a parlare Krejcikova che ha avuto bisogno di qualche istante, per realizzare che tutto era vero. Dopo la vittoria in finale sulla Pavlyuchenkova, la tennista che finora in carriera aveva vinto un solo torneo, ha fatto fatica a reggere la composizione. Ha ringraziato il pubblico, il suo angolo, e poi inevitabilmente non ha potuto non dedicare un pensiero a Jana Novotna. La leggenda del tennis ceco, due volte semifinalista in Francia e trionfatrice a Wimbledon, è stata la sua allenatrice e l'ha seguita a lungo prima di arrendersi e lasciarci, a causa di un cancro.

La Krejcikova si è lasciata andare alle lacrime nel ricordo della Novotna. Quest'ultima prima di andarsene l'aveva spronata in vista del prosieguo della carriera: "Non riesco a credere di aver vinto uno Slam. Quando Jana è morta ho vissuto dei momenti davvero duri, e le sue ultime parole sono state ‘Cerca di divertirti e di vincere uno Slam’. E sono sicuro che da lassù mi ha guidato e tutto quello che è successo in queste sue ultime settimane è successo grazie a lei e che mi sta guardando. Per me è stata un’ispirazione e spero che ora sia felice per me quanto lo sono io". Un epilogo dunque dalle emozioni forti, in attesa della finale femminile tra Djokovic e Tsitsipas.

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