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Popyrin ispirato prima di battere Djokovic, ha mostrato il telefono alla ragazza: “Ero scioccato”

La notte magica di Alexi Popyrin agli US Open. Il tennista australiano ha battuto Novak Djokovic e ha spiegato cosa è accaduto nelle ore precedenti alla partita: “ho subito mostrato il risultato alla mia ragazza, ero scioccato!”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La notte magica di Alexi Popyrin agli US Open. Il tennista australiano ha battuto Novak Djokovic con il punteggio di 6-4, 6-4, 2-6, 6-4 svelando di aver pensato a questa impresa già prima della partita. Nel corso della conferenza stampa successiva alla vittoria contro il 37enne serbo, Popyrin ha svelato cosa è accaduto nelle ore che hanno caratterizzato la vigilia delle partita e i momenti successivi. "Ho fatto un bagno nel ghiaccio fino a due minuti prima della conferenza – ha spiegato -. Faccio fatica ad addormentarmi dopo partite del genere, di solito mi servono 4/5 ore".

L'australiano ha poi aggiunto: "Andrò a dormire verso le 4/4.30 del mattino – spiega Popyrin -. La sconfitta di Alcaraz? Ieri sera sono andato a letto alle 22.30, non ho visto nulla della partita. Questa mattina però mi sono svegliato e ho subito mostrato il risultato alla mia ragazza, ero scioccato! Risultati così però possono accadere, mi sono detto ‘chissà che non capiti anche a me!'". E in effetti è successo davvero scrivendo una pagina di storia importante del tennis mondiale buttando fuori uno dei grandi favoriti insieme ad Alcaraz, Musetti e Sinner che è ancora in corsa.

Le parole di Popyrin subito dopo il successo contro Djokovic

Il successo di Popyrin su Djoskovic impedisce ancora una volta a Djokovic di raggiungere il record dei 25 Slam vinti, in una stagione che si chiude con nessun grande torneo nonostante la splendida consolazione però dell'oro olimpico. L'australiano in conferenza stampa ha parlato delle sensazioni vissute dopo questo successo: "Le due esperienze contro Djokovic in Australia e a Wimbledon mi sono state molto d'aiuto, mi hanno fatto davvero credere di poter scendere in campo per vincere".

Popyrin spiega come ci sia ancora tanto da migliorare nonostante questa impresa: "Non credo di aver giocato al massimo del mio livello, non ho servito così tanto bene – ha detto ancora l'australiano -. A Montreal però ho provato emozioni più forti, quel titolo è stato incredibile. Sono entrato sull'Arthur Ashe una ventina di minuti prima della partita. Era la mia prima volta in assoluto, volevo giusto farmi un'idea di quanto grande fosse lo stadio. È stato incredibile".

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