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Pioggia di elogi per Sinner, che è quasi imbattibile: “È un tennista speciale, non ha punti deboli”

Jannik Sinner da lunedì 10 aprile sarà tra i primi 8 ATP, ma nella Race 2023 è al numero 4. La sua crescita è esponenziale e nel circuito c’è chi pensa che l’italiano sia praticamente perfetto.
A cura di Alessio Morra
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Un 2023 straordinario fin qui per Jannik Sinner, che dopo aver raggiunto la finale di Miami ha la certezza di essere, lunedì prossimo, numero 8 nella classifica ATP. Sarà il suo best ranking e il meglio deve ancora arrivare, perché nella Race è numero 4 e quindi giocando i tornei sulla terra battuta il tennista italiano ha la possibilità di incrementare ulteriormente il proprio bottino di punti. In attesa dell'esordio a Montecarlo, è scalato tra le prime 8 teste di serie dopoi forfait di Alcaraz e Auger-Aliassime, oltre a quello di Nadal, il tennista italiano ricarica le batterie e incassa anche gli elogi di un tennista in crescita, che lo giudica quasi imbattibile.

Tallon Griekspoor, non è un talento puro, ma è un ragazzo che negli ultimi anni ha avuto una crescita costante e a 26 anni è diventato il numero 1 d'Olanda, nel 2023 ha vinto anche il primo titolo ATP della carriera in India. Quando ha giocato a Rotterdam sperava di togliersi grandi soddisfazioni e in realtà se l'è tolte perché si è issato fino alle semifinali, in cui è stato battuto da Jannik Sinner, che si è imposto 7-5 7-6.

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Quel match lo ricorda bene e nel Podcast The Functional Tennis l'olandese ha esaltato il tennista italiano che in alcuni momenti sembra non avere punti deboli: "Jannik per me è uno dei giocatori più forti del mondo. Ti dà la sensazione che non ci sia un punto debole nel suo gioco. Quest’anno sta servendo bene e rispondendo ancora meglio: il suo rovescio è una certezza e con il dritto tiene un ritmo impressionante".

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Griekspoor lo definisce addirittura un tennista speciale, e spiega anche il perché di questa definizione: "Credo sia uno di quei giocatori speciali, se guardi il suo gioco di gambe, l’equilibro, ritengo che lo sci gli abbia dato un supporto importante, tenendo conto anche del tempismo che ha sulla palla".

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