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Pietrangeli: “Secondo voi non ho altro a cui pensare che avercela con Sinner? Ma che me ne frega”

Nicola Pietrangeli si sfoga nei confronti di chi gli dà dell’invidioso nei confronti di Jannik Sinner: “Non sarò una cima dell’intelligenza, ma sarei un cretino a parlare male di lui. Quello che ho detto e lo ripeto è che a Sinner non bastano due vite per battere tutti i miei record”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Jannik Sinner si sta curando al J Medical per cercare di risolvere il problema all'anca che prima lo hanno costretto al ritiro a Madrid e poi al forfait a Roma. Lui spinge per rientrare al Roland Garros, ma i tempi sono davvero stretti: i medici e il suo staff pigiano sul freno. Del 22enne campione azzurro – che potrebbe diventare numero uno al mondo al termine del torneo di Parigi anche qualora non giocasse, complice la grossa cambiale di punti in scadenza a Djokovic che aveva vinto lo scorso anno – è tornato a parlare Nicola Pietrangeli, che si è sfogato nei confronti di chi ha provato a metterlo contro Sinner, citando sue dichiarazioni passate.

Nicola Pietrangeli ha vinto due volte il Roland Garros, nel 1959 e 1960
Nicola Pietrangeli ha vinto due volte il Roland Garros, nel 1959 e 1960

"Lo ripeto, a Sinner non bastano due vite per battere tutti i miei record"

"Ma secondo voi io ce l'ho con Sinner? Non sarò una cima dell'intelligenza, ma sarei un cretino a parlare male di Sinner, come si fa a parlar male di lui? – spiega la 90enne leggenda del tennis italiano, che poi torna su una sua frase che era stata interpretata in maniera arrogante – Quello che ho detto è che i record sono fatti per essere battuti e lo ripeto che a Sinner non bastano due vite per battere tutti i miei record. Questo perché ce n'è uno imbattibile ed è quello delle partite giocate in Coppa Davis. Lo volete capire o no che quello non lo batterà mai? E nessuno mi può contraddire su questo".

"L'hanno rigirata come se io fossi invidioso di lui, ma che me frega a me – continua Pietrangeli a ‘MOW' – È un ragazzo simpatico e che gioca bene, è sempre sorridente, ha una bella faccia, è un esempio e infatti è il più ricercato d'Italia. Lui fa onore allo sport italiano. Secondo voi non ho nient'altro a cui pensare che avercela con Sinner?".

Jannik Sinner è fermo per il problema all'anca: il rientro a Parigi è in forte dubbio
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"Di Sinner non bisogna parlare adesso, le somme si tireranno tra dieci anni"

Peraltro Pietrangeli, che prima della scalata vertiginosa di Sinner era il tennista italiano più alto di sempre in classifica col suo numero 3 al mondo, invita ad aspettare una decina di anni prima di fare un bilancio sulla carriera dell'altoatesino: "Di Sinner non bisogna parlare adesso, le somme si tireranno tra dieci anni. Tutti già ne parlano adesso quando ha appena cominciato il suo cammino, ma se ne dovrà discutere quando avrà finito la sua carriera e vedremo che cosa avrà concluso. Per ora è sulla buona strada. Mi sembra una domanda talmente stupida quando mi chiedono se lui possa o meno vincere Parigi. Se io fossi certo, non andrei al botteghino delle scommesse a giocarmi anche casa? Forse non hanno capito che non faccio il veggente di mestiere. Adesso sono tutti amanti del tennis perché lui va di moda, come quando sono diventati tutti velisti perché c'era Azzurra…".

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