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Pietrangeli dimesso dall’ospedale dopo l’operazione, ha ricevuto una visita inattesa: “Licia Colò, che piacere!”

L’ex campione di tennis era ricoverato al Gemelli di Roma, ha raccontato dell’incontro inaspettato con la conduttrice, sua ex compagna. Adesso torna a casa ma dovrà affrontare un mese di riabilitazione.
A cura di Maurizio De Santis
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Nicola Pietrangeli è stato dimesso dal Policlinico Gemelli dove era ricoverato dal 13 dicembre scorso. L'ex campione di tennis italiano, oggi 91 enne, era stato operato all'anca destra in seguito a una caduta accidentale avvenuta in casa ("ero da solo e immobilizzato", disse allora). La frattura preiprotesica riportata nell'incidente domestico lo aveva costretto all'intervento per la ricomposizione dell'articolazione e accelerare i tempi della guarigione. Durante il periodo trascorso nel nosocomio ha ricevuto anche una visita speciale e inaspettata. "Quella di Licia Colò. È stata la più inattesa e mi ha fatto molto piacere", le parole dell'ex tennista che con la conduttrice tv ha avuto una storia durata sette. Non l'ha mai dimenticata veramente e oggi e se l'è trovata davanti in un momento particolare.

Lei c'era anche alla festa dei 90 anni. "Ci andai molto volentieri – raccontò in un'intervista il volto storico della tv -. Io e Nic non ci siamo mai frequentati dopo la fine della nostra storia. Ma quando mi ha invitata ho spostato gli impegni di lavoro per essere presente". E quando le chiesero se fosse mai possibile un riavvicinamento Colò fu chiara così da evitare speculazioni. "È vero che l'età non fa la differenza almeno fino a quando non diventa un limite. Quando mi innamorai di Nicola aveva 54 anni, adesso sarebbe diverso".

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Facile, facile immaginare cosa farà nei prossimi giorni Pietrangeli quando scatteranno gli Australian Open che vedranno in campo Jannik Sinner. Il numero uno al mondo è il più atteso del torneo e sotto i riflettori anche per l'attesa che c'è sul pronunciamento della Wada (l'Agenzia internazionale antidoping) in merito all'appello presentato per il caso Clostebol. "Farò il tifo per tutti i nostri giocatori italiani", ha ammesso Pietrangeli all'uscita della struttura ospedaliera che lo ha accolto nel Reparto di Ortopedia e Traumatologia diretto dal professore Giulio Maccauro.

La degenza ospedaliera è terminata ma Pietrangeli dovrà completare il percorso di riabilitazione che lo terrà impegnato a casa almeno per i prossimi 30 giorni, molto dipenderà dall'evoluzione delle terapie a cui sarà sottoposto. Lui, però, già immagina di tornare alle sue abitudini, tra cui la presenza al Circolo Canottieri di Roma per le partite a carte con i suoi più fedeli compagni di ventura e gli amici più stretti. Al riguardo ha fatto anche una battuta: "Mi sono davvero bene – ha aggiunto all'Adnkronos – ho già organizzato una ‘Peppa' (il riferimento è al gioco di carte, ndr) a casa con amici. E per fortuna in tutto questo periodo non mi è mai mancato l'affetto delle persone a me più care".

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