Perchè Sinner non si qualifica in semifinale alle Atp Finals anche se vince contro Medvedev
Jannik Sinner eliminato dalle ATP Finals di Torino senza giocare. Perché l'italiano, nonostante l'incontro con Daniil Medvedev di questa sera, non può più qualificarsi per la semifinale del torneo di tennis? Le ragioni sono due, l'una legata all'altra. La prima: l'alto-atesino aveva solo una possibilità per sperare di proseguire il cammino, la sconfitta di Alexander Zverev contro Hubert Hurkacz e la sua contestuale vittoria contro il russo. Le cose sono andate diversamente rispetto alle speranze dell'azzurro: il successo del tedesco contro il polacco in poco più di un'ora di gioco (punteggio di 6-2, 6-4) lo ha di fatto tagliato fuori strappandogli anche la possibilità di giocarsi il tutto per tutto nella sfida odierna.
È questa la ragione? In parte sì ma per completare la spiegazione serve fare riferimento alla seconda ragione menzionata prima: il regolamento delle ATP Finals, in particolare alla norma che prende in esame proprio la posizione. Sinner, subentrato a Matteo Berrettini (infortunato), chiuderà il Gruppo Rosso con 2 gare giocate come si può vedere dalla classifica ufficiale. Una situazione anomala rispetto agli avversari inseriti nello stesso girone ma tutti con 3 match disputati. Ecco perché, pur arrivando a parità di vittorie con altri tennisti, sarebbe stato eliminato comunque e il successo di Zverev lo ha estromesso dal circuito.
Domanda legittima: perché se il regolamento gli ha dato l'opportunità di prendere il posto di un altro tennista (ma senza acquisirne il punteggio) adesso è penalizzato? Dubbio giusto che trova risposta nelle intenzioni alla base della norma: ovvero, tutelare il tennista che, al netto dei 3 incontri in calendario, si è qualificato di diritto ma senza usufruire di alcun vantaggio procuratogli dalla sorte.
Il match tra Sinner e Medvedev, dunque, è buono come aggiornamento del dato statistico considerato che la classifica del Gruppo Rosso è definita. A passare il turno sono i primi due del girone con Medvedev che, anche in caso di sconfitta con l'italiano, a parità di punteggio (2 vittorie, 1 sconfitta) si piazza al comando per effetto della vittoria nello scontro diretto con Zverev. Esito non di poco conto, considerato che ad attendere il tedesco è il primo classificato del Gruppo Verde: Djokovic.