Perché Sinner butta via alcune palline prima di ogni servizio scartando quelle più “pelose”
L'Italia si aggrappa a Jannik Sinner per la finalissima delle ATP Finals 2024 di Torino contro Fritz dove il tennista cercherà la sua rivincita dopo il secondo posto di un anno fa. Il suo è stato un cammino perfetto, da vero numero uno al mondo, ma prima di cominciare questo torneo l'altoatesino si è divertito a svelare qualche piccolo segreto sul modo di giocare, coinvolgendo anche i nuovi appassionati di tennis con i trucchi del mestiere.
Nell'opening show condotto prima dell'inizio dell'evento il conduttore Alessandro Cattelan gli aveva chiesto di rispondere ad alcune curiosità, come quella che riguarda le palline utilizzate dai tennisti durante le partite. Spesso Sinner ne scarta una o due prima di trovare quella perfetta per il servizio, un rituale che in tanti non avevano mai capito.
Perché Sinner scarta le palline "pelose"
Non tutte le palline sono idonee per essere utilizzate da Sinner. Spesso l'italiano si sofferma qualche istante a studiarle prima di buttarle via finché non trova quella perfetta per il suo servizio. Non si tratta di un vezzo, ma di una tecnica che può aiutarlo tanto: fra le risate generali dell'Inalpi Arena Cattelan gli ha fatto notare questo comportamento e il tennista si è prodigato in una spiegazione dettagliata mostrando proprio la differenza.
È tutta una questione di usura e di attrito: "Normalmente quando si gioca la pallina si consuma. Ci sono un po' di peli, più si gioca e più diventa grande la palla. Vuol dire che la palla resta un po' più di tempo in aria e va più lenta". A questo punto il presentatore, per fare un riassunto pratico ha detto che ricorderà di non utilizzare mai la pallina "pelosa", un termine che ha fatto ridere anche Sinner che gli ha dato un'ultima dritta sulle palline consumate: "Uso la pallina ‘pelosa' come secondo servizio".