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Perché Jannik Sinner non andrà dal presidente Mattarella al Quirinale dopo gli Australian Open

Jannik Sinner non andrà al Quirinale dal presidente Mattarella su indicazione dei suoi medici. Il numero uno al mondo necessita di un periodo di riposo.
A cura di Marco Beltrami
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Jannik Sinner non andrà al Quirinale per incontrare il presidente Mattarella nell'ambito delle celebrazioni dei successi del tennis azzurro. Il numero uno al mondo fresco di vittoria bis agli Australian Open ha deciso su indicazione dei suoi medici di sottoporsi ad un periodo di riposo per recuperare dalle ultime fatiche. Non a caso Sinner si è cancellato anche dal torneo di Rotterdam, dove non difenderà i punti conquistati nella scorsa stagione.

Jannik Sinner non andrà dal presidente Mattarella dopo gli Australian Open

La delegazione del nostro tennis che mercoledì 29 gennaio incontrerà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale non potrà contare sulla sua stella più brillante Jannik Sinner. Una cerimonia organizzata con la volontà anche di esaltare i successi ottenuti da tutti i nostri portacolori nella stagione 2024, sia a livello maschile che femminile per quella che si può definire l'età dell'oro del tennis italiano. Nel gruppo guidato dal presidente federale Binaghi, non ci sarà dunque il numero uno al mondo che sembra aver definitivamente sciolto i dubbi dei giorni scorsi.

Perché Jannik Sinner non andrà al Quirinale per la premiazione del tennis azzurro con il presidente della Repubblica

Sinner che già a ridosso della vittoria degli Australian Open aveva dichiarato: "Non so ancora se andrò, devo decidere", ha deciso di declinare l'invito, come appreso dall'Adnkronos. Si tratta di una situazione figlia del suo stato di forma, con la necessità per lui di fermarsi per qualche giorno. Sinner è alle prese con un affaticamento dopo gli sforzi che gli hanno permesso di trionfare in Australia. I medici per questo gli hanno consigliato un periodo di riposo assoluto per ricaricare completamente le energie sia fisiche che mentali. Una doccia fredda anche per il presidente della FITP Binaghi che fino a ieri si era detto fiducioso: "Confido che Jannik sia con noi".

La decisione di Sinner non rappresenta certo un fulmine a ciel sereno, anche perché Jannik aveva già dimostrato di volersi fermare completamente rinunciando al torneo di Rotterdam in programma dal 3 febbraio. Nella comunicazione ufficiale divulgata dagli organizzatori dell'appuntamento olandese, è stata confermata la necessità dello stop: "Dopo esserci consultati con il mio team, abbiamo dovuto prendere la difficile decisione di ritirarci dall'ABN AMRO Open. Il mio corpo ha bisogno di tempo per riposare dopo la lunga corsa in Australia". Considerando gli appuntamenti cruciali nel prosieguo della stagione, in particolare i due Masters sul cemento americano meglio non correre rischi ora.

Come sta Jannik Sinner, e perché deve fermarsi per un periodo di riposo

Le condizioni di Jannik Sinner non sono certo preoccupanti, ma è chiaro che ci sia la necessità di sottoporsi ad un periodo di stop rigenerante. D'altronde già in Australia, non sono mancati i momenti difficili dal punto di vista fisico come in occasione del match contro Rune, quando le immagini del tremolio alle mani hanno fatto il giro del mondo. Meglio non sovraccaricare in questa fase iniziale di una stagione assai importante e che potrebbe permettergli, fattori extra-campo permettendo, di regalarsi e regalarci tante gioie

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