Perché Arnaldi è stato preferito a Musetti e Sonego in Coppa Davis: non era una scelta sbagliata
L'Italia ha iniziato con una sconfitta la partita dei quarti delle Finals di Coppa Davis. Matteo Arnaldi è stato battuto al tie-break del terzo set da van de Zandschulp. Una sconfitta piena di rimpianti per l'azzurro che ha mancato ben tre matchpoint. E ora, da più parti, c'è chi critica la scelta di capitan Volandri che ha preferito il tennista di Sanremo a Musetti e Sonego, molto più esperti.
Jannik Sinner è il numero uno incontrastato della squadra. Matteo Berrettini purtroppo non c'è. Se fosse stato in buone condizioni fisiche sarebbe stato titolare, ma non è così ed è fuori dalla squadra, pure se a Malaga c'è e sostiene i suoi compagni di squadra. Per il posto da secondo singolarista erano in ballottaggio Arnaldi, Sonego e Musetti. Capitan Volandri ha scelto il primo, e ora questa decisione produce polemiche, ma la in realtà la titolarità di Arnaldi era quasi una scelta obbligata.
Dietro Sinner in classifica c'è Lorenzo Musetti, che è tra i primi 25. Il giovane tennista toscano, però, negli ultimi mesi ha vinto ben poche partite, e pure in Davis, nelle gare di settembre, ha perso da favoritissimo prima di rifarsi nel doppio. Chiaro che Musetti sarebbe stata la scelta migliore a scatola chiusa, ma Volandri lo ha visto in questi giorni e considerando il percorso da metà agosto in poi ha valutato e ha deciso di spedirlo in panchina.
Rimanevano in ballottaggio due giocatori molto solidi: Sonego e Arnaldi, che hanno una classifica grossomodo simile. Il primo è più esperto, ha dato prova di essere un uomo Davis, ma è stato scelto per il doppio, al fianco dell'inamovibile Bolelli. E nelle ultime ore rumors hanno dato il piemontese non al top della condizione per via di un problema a una gamba. Così fuori due.
La scelta di Arnaldi è diventata così quasi obbligata, e credibile comunque al di là di tutto. Perché Arnaldi ha vissuto una stagione straordinaria, si è affacciato nei primi 40 al mondo, ed ha chiuso bene l'annata giocando bene. Purtroppo, però, ha perso e lo ha fatto mancando tre matchpoint.
van de Zandschulp si è imposto 6-7 6-3 7-6 e con questo punteggio beffardo e con quei tre matchpoint le polemiche crescono a dismisura. Ora tocca a Sinner cancellarle, sarà Jannik a dover portare l'Italia in parità con l'Olanda, che schiera Griekspoor.