Perde male anche Musetti, disastro Italia in Coppa Davis: ma per le finali di Malaga non è finita
Il tonfo di Lorenzo Sonego e la sconfitta di Lorenzo Musetti. L'una di seguito all'altra. Uno-due micidiale. Un paio di ceffoni all'autostima dell'Italia che si vede battuta da un avversario che, almeno nelle previsioni della vigilia, avrebbe dovuto regolare in (apparente) scioltezza. Invece, è andato tutto storto.
Stesso copione anche per la sfida del secondo tennista azzurro di giornata. Un'ora e 23 minuti, tanti ce ne sono voluti all'avversario, Gabriel Diallo (150° nel Ranking Atp, un altro semi sconosciuto) per mandare ko il tennista azzurro (18°) in due set (7-5, 6-4) e completare un esordio disastroso dell'Italia in Coppa Davis. Lui ha interpretato al meglio il duello, l'italiano non è riuscito mai cambiare marcia: 2-0, 2-0 in un pomeriggio da dimenticare. Che botta.
Il primo confronto del girone col Canada è andato: sullo 0-2 c'è più nulla da fare se non conquistare almeno il doppio così da non chiudere con un parziale mortificante e penalizzante anche nella eventuale conta in graduatoria. Restano le gare contro Cile e Svezia – da vincere assolutamente – per sperare ancora nella qualificazione alle finali di Malaga in programma dal 21 al 26 novembre (a passare il turno, infatti, sono le prime due di ogni girone). E tanto basta ad alimentare quel brusio mai sopito nei confronti del capitano, Filippo Volandri, per le scelte effettuate finora.
La partita. C'è poco di buono da raccontare. Il servizio del canadese mette già a dura prova la resistenza di Musetti che si arrangia come può e tiene botta almeno fino al 3-3 del primo set, da quel momento in poi l'azzurro non è più stato in grado di imprimere il proprio ritmo al match. Nel settimo game Diallo ha già la prima palla break, l'italiano la sventa con un paio di grandi interventi. Nulla può più avanti quando il punteggio è sul 5-5 e il tennista di Carrara commette un errore sul rovescio spianando la strada alla vittoria del set all'avversario (7-5).
Chi si aspettava una reazione è rimasto deluso. Nel secondo set il trend è identico, la fotografia di quel che è stata la giornata per l'Italia: Musetti resta in partita fino al 3-3 poi molla al cospetto di Diallo che sfrutta i turni di servizio fino al 6-4 e porta il parziale della sfida sullo 0-2, abbastanza da regalarsi un finale col doppio senza pensieri.